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Discussione e votazione della variazione al piano triennale delle opere pubbliche

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Discussione e votazione della variazione al piano triennale delle opere pubbliche
Casi Alessandro

La variazione al piano triennale delle opere pubbliche proposta dall’assessore Alessandro Casi va a incidere sull’annualità 2025 quando sono inseriti il restauro del bastione di San Bernardo, interventi di adeguamento strutturale sul patrimonio edilizio scolastico e 850.000 euro per la manutenzione ordinaria delle strade. “Ricordo che siamo alle prese con le scadenze urgenti dettate dal Pnrr e annuncio con soddisfazione che entro il 31 dicembre prossimo riusciremo a iniziare l’iter di affidamento dei lavori per 4 interventi importanti: nido Colombo, area Baldaccio-Rossellino e mura storiche di via Fra Guittone, campo scuola, lotto 1 della palazzina Cadorna”.

Per Marco Donati “occorrerebbero meno cose ma fatte bene mentre invece dobbiamo registrare pochi lavori messi a cantiere che vanno a rilento. Senza tornare alla querelle della rotonda di via Fiorentina, per la quale abbiamo chiesto una commissione d’inchiesta, o i mancati progetti di per la smart city, dobbiamo dire che sta per esaurirsi il credito concesso all’assessore”.

A giudizio di Giovanni Donati “ci aspettavamo di più per l’ammodernamento delle strutture sportive”, per Donato Caporali le frazioni vengono trascurate con casi critici come il ponte alla Chiassa Superiore da mettere in sicurezza. Per Francesco Romizi la vera questione sono “i tempi certi che sono legati all’assegnazione dei fondi del Pnrr. Se non marciamo spediti, cosa che non accade, perdiamo le risorse”.

Per Michele Menchetti “che ha chiesto anche chiarimenti su Castelsecco, le piantumazioni arboree inserite nel piano devono prevedere adeguate risorse anche la successiva irrigazione delle specie”. In ogni intervento delle opposizioni la sottolineatura è stata sulla condizione di strade e marciapiedi, diventata drammatica e poco edificabile come biglietto da visita della città.

Per quanto riguarda la maggioranza, Roberto Bardelli ha elencato una serie di problemi risolti e in via risoluzione, “la sicurezza idraulica di via Romana, la doppia canna del Baldaccio o ancora lo scalo merci di Indicatore”, mentre Roberto Cuccinello non vede carenza di cantieri: “registro anzi un giusto approccio dettato da realismo, procedendo con le opere che siamo certi di terminare per il 2026, anno di rendicontazione del Pnrr. Occorre semmai un approfondimento e una riflessione proprio con gli uffici tecnici per capire se il Comune sia in grado di rispondere veramente alla mole di lavoro e di vincere la sfida”.

Rispondendo a Menchetti, l’assessore ha ricordato che “per Castelsecco è stato approvato il progetto di fattibilità per un primo intervento di messa in sicurezza delle mura. Anche per la Chiassa Superiore registriamo l’approvazione del progetto definitivo per la manutenzione del ponte attuale e lavoriamo per lo step successivo del progetto esecutivo”.

Nelle dichiarazioni di voto Alessandro Caneschi ha annunciato voto contrario sottolineando l’investimento marginale di risorse da parte dell’amministrazione rispetto ai fondi del Pnrr. Voto contrario anche di Marco Donati e Michele Menchetti mentre hanno annunciato voto favorevole per i rispettivi gruppi consiliari Simon Pietro Palazzo, Meri Stella Cornacchini, Federico Rossi e Francesco Lucacci. La delibera è stata approvata con 19 voti favorevoli e 10 contrari.