Home Arezzo Edilizia: grazie ai bonus del Governo oltre 1.000 assunzioni ma si rischia una nuova crisi

Edilizia: grazie ai bonus del Governo oltre 1.000 assunzioni ma si rischia una nuova crisi

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Edilizia: grazie ai bonus del Governo oltre 1.000 assunzioni ma si rischia una nuova crisi

L’edilizia era un settore in crisi come tanti. Forse più di altri. Poi comparvero i bonus. “E’ stata una svolta forte e improvvisa. Sommando i dati delle due Casse edili della provincia di Arezzo, abbiamo avuto oltre mille assunzioni in più. Un dato positivo ma rimane la preoccupazione che, tra non molto tempo, questa si possa rivelare una bolla che, una volta esplosa, riporterà in crisi il settore delle costruzioni”.

Fabrizio Conti è stato eletto nuovo Segretario della Fillea Cgil. La categoria lo ha scelto in sostituzione di Antonella Pagliantini che aveva concluso il suo mandato. 53 anni, da sempre in Fillea: prima nella Cgil di Firenze e poi, dal 2012, in quella di Arezzo.

“Il nostro settore – e penso sia all’edilizia che a tutti i comparti connessi – era in grave difficoltà dal 2008. I bonus introdotti dal Governo Conte e confermati da Draghi, hanno generato una forte ripresa. I numeri sono consistenti e ovviamente positivi: oltre mille assunzioni in più. I dubbi rimangono: i bonus sono a termine, scaduti sono stati rinnovati ma cosa accadrà quando il Governo dirà basta?”.

Fabrizio Conti

Fabrizio Conti sottolinea la valutazione della Fillea Cgil: “condividiamo la scelta dei bonus. Sono in grado di migliorare la qualità dell’ambiente, di far risparmiare le famiglie, di rilanciare il settore delle costruzioni. Ma perché concentrare tutto in pochissimi anni? Questo ridotto arco temporale provoca una concentrazione eccessiva del lavoro, la nascita di nuove e talvolta improvvisate imprese, una selezione del personale che riduce al minimo i criteri professionali perché c’è bisogno immediato di addetti”. E quest’ultimi vengono inquadrati nel profilo professionale più basso, quello del manovale. I ponteggi vengono smontati la sera in una città e rimontati la mattina dopo in un’altra: il lavoro non ha interruzioni.

Le preoccupazioni della Fillea sono anche per altri comparti del settore come le cementerie e le fornaci: “questi – sottolinea Conti – hanno un grande consumo di energia. Le manovre speculative prima e la guerra in Ucraina adesso hanno aumentato vertiginosamente le bollette aziendali con rischi per molte attività. Senza dimenticare che anche i lavoratori e le loro famiglie stanno registrando l’incremento dei costi con riflessi negativi e pesanti sulle buste paga e sul reddito familiare”.

Elementi di difficoltà generale per tutti sono infine quelli generati dalla pandemia Covid e dal conflitto scatenato dalla Russia: gli aumenti del costo delle materie prime e, spesso, i ritardi negli approvvigionamenti.

“Quella che vive la nostra categoria – conclude Fabrizio Conti – è quindi una situazione caratterizzata da chiariscuri ma le preoccupazioni sono forti. La Fillea della provincia di Arezzo è una categoria forte e con una presenza capillare sul territorio e nei cantieri. Sosteniamo in particolare i nuovi iscritti con la valutazione delle loro buste paga e la verifica della correttezza dei contratti e delle retribuzioni. Seguiremo con molta attenzione cosa accadrà nei prossimi mesi ma intanto vorremmo che la politica e le istituzioni, insieme a imprese e sindacati, sostenessero una politica di lungo periodo che evitasse la pericolosa concentrazione dei bonus in un periodo troppo limitato”.