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Il bando regionale 2022 sugli impianti sportivi discrimina i Comuni

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Il bando regionale 2022 sugli impianti sportivi discrimina i Comuni
Federico Scapecchi

“Il bando della Regione Toscana ‘Avviso per contributi per l’impiantistica sportiva 2022’, che scade il 26 aprile, ha una dotazione di 17,6 milioni a disposizione degli enti locali per sostenere investimenti finalizzati al miglioramento e alla qualificazione del sistema di impianti e di spazi sportivi pubblici.

Purtroppo, però, potranno presentare istanza di contributo solo i soggetti che nel 2021 non hanno ricevuto finanziamenti. Chiediamo quindi che questa clausola discriminatoria venga rimossa, o che il bando venga riscritto e quindi prorogato a livello temporale”. Lo chiedono l’assessore allo Sport del Comune di Arezzo, Federico Scapecchi e il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un’interrogazione sul tema.
“L’avviso 2021 era molto simile a quello 2022, ma – osservano Stella e Scapecchi – la principale differenza è data dal fatto che nel 2021 non solo era ammessa la richiesta di contributi per lavori già terminati, ma erano valutati in via prioritaria prima gli interventi conclusi nell’anno 2021 entro la presentazione dell’istanza di contributo, poi quelli in corso di realizzazione e per ultimi quelli immediatamente cantierabili. Nel bando 2022 invece non sono ammessi gli interventi già conclusi. Molti Comuni non potranno quindi presentare domanda. Il criterio evidenziato rappresenta una disparità di trattamento tra i Comuni che non trova corrispondenza all’interno dello Statuto della Regione Toscana. Un tale trattamento discriminatorio contrasta con i principi costituzionalmente garantiti di pari accessibilità e con lo Statuto Regionale”.