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La critica del M5S Arezzo all’aumento di stipendio degli amministratori locali

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La critica del M5S Arezzo all’aumento di stipendio degli amministratori locali

Quante cose si possono fare con un milione di euro? Tante. Perché questa cifra? Perché corrisponde all’aumento – e sottolineiamo “aumento” – degli stipendi degli amministratori locali e, nel caso del comune di Arezzo, del Sindaco Ghinelli, dei nove Assessori e del Presidente del Consiglio Comunale.

Tali aumenti porteranno i loro stipendi ad un graduale adeguamento nel tempo, fino a più che raddoppiare entro il 2024. Nel triennio 2022-2024 tale aumento globale sarà precisamente di 947.636,51,euro.

La nostra proposta suggeriva di destinare queste risorse extra agli Aretini, con un semplice gesto di buon senso e con lungimiranza. Se questa fosse stata considerata, oggi avremmo un fondo capace di rendere più serene le prossime festività a molte famiglie, operatori economici e  professionisti.

Invece non è mai stata presa minimamente in considerazione dalla giunta, nonostante l’abbiamo illustrata tramite interrogazione nella seduta del Consiglio Comunale del 31 marzo 2022 e ribadita con il comunicato stampa del 5 aprile “Aumento indennità degli amministratori locali: dalla politica aretina giunga un gesto nobile di rinuncia a favore di un fondo di solidarietà per le famiglie”. A questo punto abbiamo insistito con altra interrogazione nella seduta del 26 maggio 2022, permettendoci ancora di suggerire che tale cifra fosse gestita dalla neonata fondazione Arezzo Comunità. Ancora una volta, nessun cenno dalla giunta.

Consapevoli che governare una città comporta grandi responsabilità, riteniamo certamente fondamentale che un amministratore venga ricompensato per il proprio impegno. Tuttavia non possiamo – né vogliamo – accettare che la retribuzione aumenti a tal punto da far divenire la politica una professione, e questo per evitare la nascita di una categoria di persone che si facciano eleggere per tornaconto economico, anziché per servizio alla cittadinanza.

Ma il punto che vogliamo mettere in luce riguarda le scelte.

Sappiamo che alcune scelte dipendono da fattori esterni, sui quali non possiamo incidere; noi, invece, ci riferiamo a quelle scelte che dipendono esclusivamente dalla nostra volontà.

E restituire tale aumento di stipendio, peraltro ingiustificato in questo momento, sarebbe stato un bellissimo segnale di vicinanza agli Aretini in questo difficile periodo che si prospetta nell’inverno a venire.

Va ricordato che col provvedimento n. 259 del 7 febbraio 2022, a firma del Segretario Generale, sono state recepite le indicazioni contenute nell’ultima Legge di Bilancio, relativamente agli aumenti delle indennità percepite dal Sindaco, dagli Assessori e dal Presidente del Consiglio Comunale per gli anni 2022, 2023 e 2024.

Il sindaco di Arezzo percepiva fino al 31.12.2021 una mensilità di 4.508,67 euro. Nel 2022 percepirà 6.826,77 euro al mese, nel 2023 8.011,57 euro, per arrivare nel 2024 a 9.600,00 euro.

Il vicesindaco di Arezzo percepiva fino al 31.12.2021 una mensilità di 3.381,50 euro. Nel 2022 percepirà 5.120,08 euro al mese, nel 2023 6.008,68 euro, per arrivare nel 2024 a 7.245,00 euro.

Un assessore – a tempo pieno – percepiva fino al 31.12.2021 una mensilità di 2.705,20 euro. Nel 2022 percepirà 4.096,06 euro al mese, nel 2023 4.806,94 euro, per arrivare nel 2024 a 5.796,00 euro.

Il presidente del consiglio comunale percepiva fino al 31.12.2021 una mensilità di 2.705,20 euro. Nel 2022 percepirà 4.096,06 euro al mese, nel 2023 4.806,94 euro, per arrivare nel 2024 a 5.796,00 euro.