di Laura Privileggi
Nina ritrovata sepolta sotto terra, dopo giorni e giorni di ricerche. Dai dati dell’autopsia sembra ormai evidente: Nina è morta per un forte trauma, gravi fratture ed emorragie interne. Queste le dolorose ed incisive dichiarazioni della sua proprietaria che non crede ad un semplice incidente ma che attraverso una lettera inviata in redazione esprime tutto il suo dolore e descrive i fatti:
“Chiedo a tutti la massima condivisione, alla stampa, ai social, affinchè chiunque sia stato venga raggiunto da questo messaggio e si vergogni per tutta la vita. Vigliacchi, codardi e infami. Chiedo a tutti attenzione mediatica affinchè la mia denuncia contro ignoti venga accolta.”
Parole strazianti che fanno male a chi legge ma la violenza sugli animali non è un fatto isolato purtroppo ogni giorno si registrano casi come questo.
Così parla la legge:
“Chiunque uccide un animale è punito dalla legge con la reclusione da quattro mesi a due anni.”
“La giurisprudenza ha ritenuto perseguibile penalmente anche il proprietario di un animale che lo costringa a vivere in un ambiente non adatto, perché molto angusto oppure sporco. L’articolo 544 ter del codice penale, rubricato “maltrattamento di animali”, recita:
Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro .”
Fermiamoci qui, è ancora tutto da accertare anche se sembra inverosimile che una cagnolina come Nina affezionata alla sua proprietaria e alla sua famiglia possa essersi allontanata da casa tanto da ferirsi da sola o peggio finire sotto ad un’automobile per poi seppellirsi da sola sotto terra. Speriamo che la verità venga fuori al più presto, dobbiamo rendere giustizia a Nina e a Ginevra la sua proprietaria che conclude la lettera scrivendo: “
Nina non dormirà più con me, non riceverà più i miei baci, non saluterò più Nina andando a lavorare e lei non mi aspetterà felice facendomi le feste quando ritornerò a casa. Piango la tua assenza mi manchi troppo, non doveva finire così, ti amo piccola mia, la tua mamma Ginevra.”