Home Arezzo La polizia di Stato coglie in flagranza 29enne: rubava oggetti dalle auto

La polizia di Stato coglie in flagranza 29enne: rubava oggetti dalle auto

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La polizia di Stato coglie in flagranza 29enne: rubava oggetti dalle auto

A seguito di un’intensificazione servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dei reati di natura predatoria disposta dal Questore di Arezzo, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto, in flagranza di reato, un cittadino italiano di 29 anni, autore di un furto con destrezza.

Nel pomeriggio del 30 agosto giungeva alla sala operativa della Questura la segnalazione da parte di un privato cittadino che aveva appena assistito ad un furto: un soggetto, ben descritto dal richiedente, aveva aperto lo sportello di un’autovettura ferma al semaforo nei pressi dell’Ospedale San Donato ed aveva sottratto ad una donna la borsa, custodita sul lato passeggero. Immediatamente giunti in zona, gli agenti accertavano che la vittima del furto era riuscita a recuperare la refurtiva prima del loro intervento, salvo poi allontanarsi subito dopo.

A questo punto cominciavano però appositi servizi di osservazione da parte di personale in abiti civili nei confronti dell’autore del furto, il quale veniva rintracciato poco dopo in una zona adiacente al Parco Pionta. Ebbene, dopo circa un’ora e mezza rispetto alla consumazione del primo reato, l’uomo, con un gesto repentino, apriva nuovamente lo sportello di un’autovettura, il cui conducente aveva un attimo accostato per effettuare una telefonata, ed asportava il portafogli dell’automobilista, custodito anche in questo caso sul lato passeggero del mezzo. 

L’immediato intervento degli operatori consentiva quindi di bloccare il ladro, che aveva tentato di darsi alla fuga. Lo stesso veniva tratto in arresto, in flagranza di reato, per furto aggravato, provvedimento poi convalidato dall’Autorità Giudiziaria. Dovrà anche rispondere del furto commesso poco prima.

Il portafogli, contenente i documenti identificativi del derubato, le carte di credito, nonché una somma di denaro in contante veniva quindi restituito al legittimo proprietario.