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L’aretino Nicola Moretti è il tedoforo per i giochi nazionali “Special Olympics”

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L’aretino Nicola Moretti è il tedoforo per i giochi nazionali “Special Olympics”
Nicola Moretti

Gli atleti di All Stars Arezzo Onlus iniziano il percorso verso i Giochi Nazionali Estivi Special Olympics 2022. La manifestazione, in programma dal 4 al 9 giugno a Torino, rappresenterà il più importante appuntamento sportivo dedicato alle persone con disabilità intellettive con circa tremila partecipanti da tutta la penisola che saranno impegnati in venti diverse discipline e, tra questi, sarà presente anche una numerosa delegazione aretina. Ben diciotto ragazzi e ragazze dell’associazione sportiva All Stars Arezzo Onlus saranno infatti impegnati nelle gare di bocce, pallavolo unificata e tennistavolo, tornando così a vivere una costruttiva occasione di integrazione, inclusione e valorizzazione.

I Giochi Nazionali Estivi Special Olympics 2022 sono anticipati dal viaggio della fiamma olimpica attraverso quarantaquattro tappe lungo l’intero stivale, con passaggio sabato 14 maggio da Firenze. Tra i tedofori scelti per questo simbolico momento rientra anche Nicola Moretti, un ospite dell’Istituto “Madre della Divina Provvidenza” dei Padri Passionisti di Agazzi dove nel 2002 ha preso il via l’esperienza di All Stars Arezzo Onlus che è stato scelto per l’impegno, la determinazione, la passione e l’entusiasmo dimostrati nello svolgimento della pratica sportiva. Questo atleta vivrà l’emozione di far arrivare la fiamma olimpica in piazza Santa Croce e di contribuire così a una cerimonia che vuole simbolicamente rappresentare la ripartenza delle attività sportive per ragazzi con disabilità dopo i due lunghi anni di stop a causa dell’emergenza sanitaria. «La scelta di Nicola Moretti come tedoforo della fiamma olimpica – spiega Claudia del Tongo, presidente di All Stars Arezzo Onlus, – è particolarmente significativa perché con le sue azioni rappresenta lo spirito sportivo per antonomasia e perché testimonia l’importanza dello sport come strumento per l’inclusione e per la qualità della vita dei ragazzi con disabilità che vivono in un istituto. Siamo felici di avvinarci, insieme a lui, a un momento atteso da tempo come il ritorno dei giochi Special Olympics».