L’Arezzo Celtic Festival archivia un’edizione da record e fissa già l’appuntamento per il prossimo anno. La nona edizione dell’evento è stata calendarizzata nelle date da venerdì 28 a domenica 30 luglio 2023 quando tornerà a essere proposta una formula ormai collaudata dove la rievocazione storica tra gli accampamenti di celti, galli e romani si unisce agli spettacoli, alla musica, alla gastronomia e all’artigianato. L’apprezzamento e l’attesa per l’evento sono stati confermati lo scorso fine settimana quando, nei tre giorni dell’Arezzo Celtic Festival, gli organizzatori hanno valutato la presenza di circa sessantamila visitatori di tutte le età che, dalla mattina alla tarda notte, si sono alternati e hanno affollato il parco Pertini di via Giotto per partecipare alle cinquanta iniziative in calendario.
I numeri registrati nell’edizione del 2022 hanno superato il precedente record di trentamila persone con cui nel 2018 si era conclusa l’ultima vera edizione del festival, anticipando la lunga pausa dovuta prima dal maltempo del 2019 che comportò l’annullamento e poi dall’emergenza sanitaria. Un ulteriore dato positivo è stato riscontrato nel coinvolgimento delle famiglie e dei più piccoli che hanno potuto passeggiare tra i villaggi storici, ammirare le gesta dei campioni dei clan durante il torneo celtico, mettersi in gioco nei laboratori creativi, scoprire racconti e leggende, vivere passeggiate a cavallo e partecipare agli incontri della scuola di magia dedicata a Harry Potter a cui erano presenti decine di bambini.
L’Arezzo Celtic Festival ha inoltre riunito in città ottanta rievocatori, trenta artisti, cinquantatré stand artigianali e dieci banchi gastronomici provenienti da tutta la penisola per andare a garantire una proposta particolarmente ricca e variegata. Il gran finale è stato caratterizzato da una particolare sorpresa con più gruppi artistici presenti che hanno deciso di riunire i loro spettacoli per un’esibizioni congiunta unica nel suo genere: le note celtiche dei Daridel Paganfolk hanno infatti accompagnato gli esercizi con il fuoco “Al Kimiya” di Olivia Mancino e le danze tribali delle Les Danseuses de Sheherazade.
«Il bilancio dell’Arezzo Celtic Festival è particolarmente positivo – commenta Mauro Melis, presidente dell’associazione Cerchio delle Antiche Vie che organizza l’evento, – con circa sessantamila presenze nei tre giorni che testimoniano l’apprezzamento di questa manifestazione. La sfida dell’ottava edizione non era semplice perché eravamo chiamati a rimettere in moto un festival colpito da tre anni di stop tra maltempo e pandemia, ma le risposte sono state entusiasmanti: ringraziamo istituzioni, sponsor, artisti, rievocatori, artigiani, produttori, pubblico e tutti coloro che hanno contribuito a questa ripartenza. Ora inizieremo immediatamente a lavorare in vista del 2023 in cui abbiamo già fissato le date dal 28 al 30 luglio».