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L’Osservatorio DEMOS su obiezione di coscienza e informazione

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L’Osservatorio DEMOS su obiezione di coscienza e informazione

In un noto locale di Arezzo, presso La Pace, l’Osservatorio DEMOS si è incontrato per la consueta riunione di programmazione del gruppo cattolico democratico. È stato Enrico Donati, socio fondatore oltre venti anni fa di DEMOS, a intrattenere gli astanti sui temi dell’obiezione di coscienza, il servizio civile e il rapporto informazione democrazia.

Enrico Donati obiettore di coscienza e volto noto di Tele San Domenico, ha toccato, in questo tempo difficile, con rara sensibilità la relazione  obiezione di coscienza e servizio civile come esperienza di crescita sociale e personale. Più volte, nella serata di DEMOS è risuonato il nome di Don Lorenzo Milani, il priore di Barbiana, con il suo messaggio di evangelizzazione educativa, il pensiero ai piccoli, la profezia della non violenza. Partendo dal suo impegno sociale e dalla sua esperienza mediatica, Enrico Donati, ha passato in rassegna le tematiche educazione, linguaggio e informazione.

La rinnovata proposta del mondo cattolico, all’insegna del magistero di Papa Bergoglio, pone al centro la persona, vede la Chiesa come madre accogliente e propone la civiltà delle regole come rete di aiuto ai marginali. In questo il linguaggio a iniziare da quello mediatico, secondo Enrico Donati, diviene nella sua modalità civile essenziale per un modello educativo sociale di convivenza sociale e coesione delle comunità.

Lo sdoganamento del turpiloquio in televisione, la modalità urlata di taluni talk show, rivelano, secondo Enrico Donati, povertà culturale e discrimine violento di una informazione che si allontana dalla democrazia.

La relazione informazione e democrazia appare oggi come uno degli snodi fondamentale di una crescita civile della comunità. Il rinnovato impulso di Tele San Domenico a esprimere la sua voce di televisione comunitaria è ad avviso di E. Donati il segno di un rinnovato pluralismo e servizio alla comunità di Arezzo.

La stessa funzione del lavoro va vista non soltanto come mezzo di sostentamento ma anche come mezzo di valorizzazione della persona,  dunque diritto/dovere al lavoro e diritto ad un’equa retribuzione. Diritti che valorizzano la democrazia e allontanano il conflitto sociale. Di nuovo la Società delle Regole, secondo Enrico Donati.

La serata di DEMOS si è conclusa nel confronto tra i partecipanti nella comune scelta di valorizzazione delle esperienze mediatiche aretine e nel collegamento con le tematiche d’opinione che l’Osservatorio dei cattolici democratici aretini proporrà su turismo, ambiente, decoro, lavoro alla società civile aretina.