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M5S (Arezzo): “Stazione AV, ce n’è veramente bisogno?”

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M5S (Arezzo): “Stazione AV, ce n’è veramente bisogno?”
Michele Menchetti

AREZZO. Di seguito il comunicato stampa del Movimento Cinque Stelle in merito alla proposta di una nuova stazione dell’alta velocità:

La proposta di una nuova stazione dell’alta velocità, da costruirsi in un punto ad oggi
indefinito, è il nuovo “fumogeno” che i vari partiti e le amministrazioni locali, hanno
lanciato nel calderone della politica aretina. Se ne parla ormai da anni e i nostri
dubbi restano gli stessi: utenza, sostenibilità ambientale, fattibilità. Ci sono le
condizioni per procedere? O è solo pura propaganda?

Sia nel nome che nell’opera si cerca un paragone forzato con la stazione dell’alta
velocità Mediopadana a Reggio Emilia. Ma la storia è diversa. La Mediopadana si
trova in un’area con insediamenti industriali e commerciali di grande importanza che
noi non abbiamo, oltre ad essere vicina a Parma Fiere. Le stazioni AV, per
sostenersi, hanno bisogno di circa due milioni di viaggiatori all’anno. La stazione
Medioetruria sarebbe in grado di raggiungere questi numeri o diverrebbe la classica
cattedrale nel deserto?

Non siamo contrari a prescindere ma, viste le numerose uscite dei vari partiti sui
media, ci teniamo a frenare gli entusiasmi e porci alcune domande. Non sarebbe più
opportuno terminare le opere incompiute degli ultimi decenni prima di intraprendere
questa strada? O ancora, non sarebbe preferibile migliorare i servizi già esistenti per
i pendolari? E di tutto il reticolo dei collegamenti non se ne parla?

Ovviamente anche se l’opera rimarrà solo nella carta è possibile che si metta in
moto il grande carrozzone dello sperpero degli studi di fattibilità, delle progettazioni
preliminari, delle consulenze esterne.
Non abbiamo imparato nulla dal passato?

Ci siamo già dimenticati dello sperpero di risorse pubbliche per l’interporto di
Indicatore? Almeno 1 milione e trecentomila euro di fondi regionali, mirabolante nodo
strategico di scambio intermodale, ridotto al rango di enorme “piazzalone” asfaltato
abbandonato al suo triste destino ed ancora in cerca di un qualche utilizzatore.
E cosa dire della Due Mari che deve collegare Grosseto a Fano?
Qualcuno vuole parlare delle condizioni della statale 71?

Noi vediamo più utili altre opere quali ad esempio: il raddoppio delle arterie verso
Casentino e Valdichiana per ridurre l’impatto del traffico pesante; una linea
ferroviaria che colleghi Arezzo con la Valtiberina; il miglioramento della metropolitana
Pratovecchio-Arezzo e Arezzo-Sinalunga che di fatto esiste già; il raddoppio del
raccordo, di cui si sente parlare da decenni ormai ma senza affrontare con serietà
l’argomento.

Se dobbiamo pensare ad un potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria, come noi
auspichiamo, questa deve essere in funzione dell’ammodernamento della linea
“lenta” esistente che tenga conto delle esigenze dei pendolari ma capace di
incentivare anche il turismo. Se le regioni Umbria e Toscana si mettessero d’accordo
per connettere Perugia, Firenze, Pisa con una quindicina di treni al giorno sarebbero
collegati 3 aeroporti, 1 stazione alta velocità, 3 università, 9 città, nessuna opera e
nessuna stazione da costruire.

Per questo crediamo che gli sforzi, sia economici che organizzativi, debbano
concentrarsi principalmente su questo aspetto.