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M5S: “New Public Library, tra il dire e il fare mancano 8 milioni”

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M5S: “New Public Library, tra il dire e il fare mancano 8 milioni”

Qualcuno spieghi agli Aretini il nesso tra il finanziamento mancato per la New Public Library e la disponibilità della società di Ferrovie a vendere i terreni dove dovrebbe sorgere la stessa.

Ma soprattutto, dove il sindaco avrebbe trovato i fondi per l’acquisto del terreno e per la realizzazione del progetto?

Inizialmente abbiamo scelto di non commentare l’ennesimo progetto del Comune di Arezzo non andato a buon fine. La Regione Toscana ha infatti bocciato la New Public Library, progetto classificatosi solo 33° sui 46 che concorrevano per accedere ai finanziamenti. Insomma 8 milioni di euro persi per strada.

Non abbiamo voluto commentare neanche le parole della vicesindaco, rilasciate il 14 aprile, secondo la quale la Regione premierebbe i Comuni di centrosinistra: affermazione molto grave con cui lei vorrebbe giustificare il motivo della bocciatura ricevuta. Non c’è che dire: un’analisi decisamente approfondita, la sua.

Mercoledì 20 aprile è stato il turno del sindaco che aveva promesso di fare una richiesta di accesso agli atti ed eventualmente anche il ricorso al Tar, per vedere per quale motivo il progetto dell’ex scalo merci non ha ottenuto il finanziamento.

E infine una nuova proposta del sindaco che venerdì 22 aprile dichiarava in tono trionfalistico che la società FS Sistemi Urbani del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane aveva formalizzato la loro disponibilità alla cessione dei terreni dell’ex scalo merci sui quali sarebbe prevista la realizzazione della nuova Public Library. E’ ovvio, gli ex magazzini delle ferrovie versano in totale stato di abbandono, transennati da anni e privi del tetto: è banale pensare che le Ferrovie siano ben liete di disfarsi di questo asset decisamente non più  strategico?

Come potersi fidare di una amministrazione che fa solo proclami? Un’amministrazione secondo la quale le “colpe” sono sempre degli “altri”.

Un’amministrazione che, solo per fare un esempio, in più di due anni, non ha saputo riqualificare il piccolo chiosco di Campo Marte, immobile di sua proprietà.

Movimento 5 Stelle