Home Arezzo Martedì 25 gennaio la presentazione del libro di Franco Cristelli intitolato “All’ombra di tre monumenti”

Martedì 25 gennaio la presentazione del libro di Franco Cristelli intitolato “All’ombra di tre monumenti”

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Martedì 25 gennaio la presentazione del libro di Franco Cristelli intitolato “All’ombra di tre monumenti”

Saranno Luigi Armandi e Carlo Giabbanelli, soci della Società storica aretina, a presentare martedì 25 gennaio, alle ore 17,30, all’Auditorium Ducci di via Cesalpino, il libro di Franco Cristelli intitolato “All’ombra di tre monumenti: lotte politiche ad Anghiari e ad Arezzo, 1878-1915”. L’incontro, organizzato dalla Società storica con il patrocinio del Comune di Arezzo, sarà coordinato da Luca Berti e si svolgerà nel rispetto della normativa anti-Covid.

Tra il 1878 e il 1915 scompariva il grosso della generazione che aveva realizzato l’Unità d’Italia sui campi di battaglia e che aveva rappresentato il Paese in Parlamento con quei parlamentari per lo più radicali, in parte vicini a Garibaldi e quindi disposti ad accettare la monarchia, in parte vicini a Mazzini e più propensi a collocarsi all’opposizione. Vittorio Emanuele II scomparve nel 1878 e Giovanni Severi, patriota garibaldino, massone, deputato e senatore del Regno, l’uomo politico aretino di maggiore spessore, morì nel 1915 mentre saliva lo scontro tra interventisti e neutralisti. Intanto sorgevano nuove forze politiche molto determinate, come i socialisti, ora alleati, ora concorrenti dei radicali, e come, più tardi, quando il “non expedit” si allentò fino a scomparire, i cattolici, peraltro sempre ben rappresentati e battaglieri nei governi cittadini a cui partecipavano perché rimasti fuori dal veto pontificio.

Come queste tensioni nazionali si ripercuotevano a livello locale è l’argomento del libro di Cristelli. Nel 1879 ad Anghiari fu ucciso, probabilmente in modo fortuito, Giuseppe Ghignoni, mazziniano e garibaldino, ma troppo giovane per aver preso parte alle battaglie risorgimentali. Nel 1883 nella piazza del paese fu eretto un monumento a Garibaldi, ma già nel 1880, in piazza del Popolo ad Arezzo, era stata innalzata la colonna in onore dei caduti nelle patrie battaglie, e infine, nel 1914, sempre ad Anghiari, al posto del precedente monumento ne fu eretto un altro più grande che doveva rappresentare un Garibaldi simbolo dell’Unità nazionale e non più uomo di parte. Questi tre monumenti rappresentavano visivamente gli ideai e i vari momenti della lotta politica del tempo. Si giunge poi all’entrata in guerra dell’Italia, che aprirà nuovi scenari.

Franco Cristelli, aretino, già dirigente scolastico, è socio fondatore e consigliere della Società storica e fa parte di varie associazioni, tra cui l’Accademia Petrarca. I suoi interessi si concentrano per lo più sulla storia civile, economica e religiosa di Arezzo e della Toscana in età moderna, ma si è occupato anche delle vicende aretine del primo Novecento.

Edito da Nuova Phromos di Città di Castello, nella collana “Biblioteca del Centro studi Mario Pancrazi”, il volume consta di 178 pagine, è corredato da immagini a colori e in bianco e nero e dall’indice dei nomi di persona. Diciotto euro il prezzo di copertina, ma nel corso della presentazione il libro sarà ceduto ad un prezzo promozionale.