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“Pa 110 e lode”: Servizi Giuridici spalanca le porte ai dipendenti pubblici

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“Pa 110 e lode”: Servizi Giuridici spalanca le porte ai dipendenti pubblici

Quando nel 1.255 ad Arezzo nacque l’università “Studium”, l’obiettivo era formare funzionari pubblici destinati ad organizzare l’amministrazione dei nuovi Comuni che uscivano dal feudalesimo. Oggi si ripropone, in chiave moderna una occasione analoga, che riguarda però coloro che sono già dipendenti della pubblica amministrazione: formarsi sulle materie giuridiche e laurearsi nei corsi attivati dalla facoltà di Giurisprudenza anche ad Arezzo. Per tutti i dipendenti del mondo della sanità, dei vari corpi di Polizia, degli organismi dipendenti dai ministeri (Prefettura, Tribunale, Soprintendenza, Ufficio delle entrate, Vigili del fuoco, Motorizzazione, Scuola, ecc) e della Regione, Provincia e Comuni (parliamo di una platea di quasi 20.000 persone) è stato attivato un percorso agevolato con l’obiettivo di migliorare la qualità della formazione di ognuno di loro.

L’iniziativa si chiama «PA 110 e lode», che evoca chiaramente l’obiettivo di una laurea in Servizi Giuridici sempre più indispensabili proprio per chi opera nelle pubbliche amministrazioni. Una laurea destinata a coloro che non l’hanno raggiunta. Ma anche a donne e uomini già laureati che intendono migliorare la propria formazione, ottenere un secondo titolo accademico, beneficiando anche del riconoscimento degli eventuali esami già sostenuti in precedenti carriere compatibili con i piani di studio di Servizi Giuridici.

“L’Università di Siena ha aderito con entusiasmo, perché si mira al rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale delle pubbliche amministrazioni – dice Stefano Pagliantini direttore del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Siena – con un Protocollo sottoscritto dai Ministeri per la Pubblica Amministrazione e dell’Università e Ricerca scientifica”.

Per i corsi di Servizi Giuridici di Arezzo (che dall’anno accademico che sta per prendere il via sarà organizzato su due sedi cittadine, la ex Casa delle Culture in piazza Fanfani e la ex Scuola Chiarini in via Pellicceria) non si tratta di una novità assoluta: già da tre anni moltissimi dipendenti dei Comuni toscani hanno potuto studiare, e già alcuni laurearsi, grazie ad una convenzione con Anci Toscana.

“Il Protocollo «PA 110 e lode» – sottolinea Gian Marco Baccari presidente del corso di laurea –  consente ai pubblici dipendenti di iscriversi al corso di laurea a condizioni economiche estremamente agevolate e di usufruire di modalità didattiche compatibili con le attività lavorative già svolte dagli studenti. Gli esami si svolgeranno in presenza.”.

I dipendenti pubblici con questo protocollo possono accedere ad entrambi i corsi di Arezzo. Da non dimenticare che avranno diritto a 150 ore di permesso retribuito all’anno per poter seguire le lezioni e studiare.

“Con questa iniziativa – spiega Annalisa Gualdani responsabile dei corsi di Arezzo – si concretizza per molti dipendenti pubblici l’opportunità di formarsi in modo diretto proprio nei loro ambiti di competenza, come sanità, gestione della giustizia e dell’ordine pubblico, uffici finanziari ed erariali. Fondamentali anche per avanzamenti di carriera all’interno della propria amministrazione e alla partecipazione a concorsi per i quali la laurea in Servizi Giuridici sempre più viene esplicitamente richiesta in molti bandi.”

I due corsi di Arezzo sono in “Amministrazione, sicurezza e servizi al territorio” e in “Patrimonio culturale, turismo e sistemi agroalimentari”: quest’ultimo innovativo ed unico in Italia, ha l’obiettivo di formare esperti con competenze giuridiche in diritto dei beni culturali e del paesaggio, diritto del turismo, delle nuove tecnologie e diritto agroalimentare.

Chi è interessato a saperne di più trova tutte le indicazioni sul sito del corso (https://orientarsi.unisi.it/studio/triennali/corso/servizi-giuridici), o può scrivere a [email protected] o [email protected].