Home Arezzo Premio Pancrazi, cerimonia sabato 12 novembre al teatro Signorelli

Premio Pancrazi, cerimonia sabato 12 novembre al teatro Signorelli

0
Premio Pancrazi, cerimonia sabato 12 novembre al teatro Signorelli

Si terrà sabato 12 novembre alle ore 17, al teatro Signorelli di Cortona, la cerimonia di consegna del premio giornalistico Pietro Pancrazi, giunto quest’anno alla sua undicesima edizione.

Il premio, nato per volontà della Fondazione Nicodemo Settembrini, d’intesa con il comune di Cortona e l’Accademia degli Arditi, sarà assegnato al presidente del Parco nazionale delle foreste casentinesi, Luca Santini.

Il nome di Santini è stato individuato dopo una complessa selezione tra una rosa di candidati di prestigio, alcuni dei quali conosciuti in ambito nazionale.

Il nome del presidente del Parco nazionale delle foreste casentinesi entra, dunque, a far parte dell’albo d’oro del premio giornalistico intitolato alla memoria dello scrittore e critico letterario cortonese, il cui prestigio ha assunto una rilevanza di carattere nazionale.

 

Altri eventi

 

«Le origini del fascismo a Cortona»

Presentazione del libro di Mario Parigi

La cerimonia di consegna del premio giornalistico Pietro Pancrazi sarà preceduta e seguita da altri due eventi, che la fondazione Settembrini ha organizzato d’intesa con la Biblioteca del comune di Cortona, il comune di Cortona, l’Accademia Etrusca e il Museo dell’Accademia Etrusca e della città di Cortona (Maec).

Il primo di essi è in programma venerdì 21 ottobre, alle ore 16.30, nella sala Medicea di Palazzo Casali ed è la presentazione del libro dal titolo «Le origini del fascismo a Cortona (1919-1925)» scritto da Mario Parigi, consigliere della fondazione e studioso di storia.

Introdurrà il professor Ivo Biagianti, già docente presso il dipartimento di studi storico-sociali e filosofici dell’università di Siena, sede di Arezzo.

Il libro non ha carattere esaustivo, ma costituisce la chiave di lettura di un fenomeno che, seppure da una prospettiva locale, aiuta a comprendere ciò che avvenne nel resto della nazione all’indomani della Grande Guerra.

La ricerca, eseguita con rigore scientifico, e mettendo da parte personali convinzioni o ideologie politiche, si è basata su precise fonti archivistiche e giornalistiche dell’epoca, così da colmare un vuoto nella pubblicistica locale.

 

«Fadia»

Presentazione del romanzo di Santo Gioffré

L’altro appuntamento, anch’esso nella sala Medicea di Palazzo Casali, è in programma sabato 19 novembre alle ore 16.30 ed è la presentazione del romanzo dello scrittore calabrese Santo Gioffré dal titolo «Fadia».

«Si tratta di una storia d’amore – afferma lo scrittore – che si discosta dal genere storico che aveva caratterizzato i precedenti lavori. Anche in questo caso, però, c’è molto di autobiografico». Il libro è anche il prodotto di una sorta di viaggio nel Mediterraneo che l’autore ha fatto. «C’è molta Siria – prosegue Gioffrè – proprio perché la nostra storia si intreccia, anche grazie ai riflessi di religioni comuni, con quella di altri popoli e in questo caso è l’amore che unisce la protagonista Fadia, novizia cattolica, e un religioso ortodosso di Aleppo».

Santo Gioffré (1954), medico, scrittore e uomo politico, ha pubblicato la sua prima opera narrativa nel 1999, ma il riconoscimento del grande pubblico è giunto con il romanzo intitolato Artemisia Sanchez, dal quale è stata tratta la miniserie televisiva, andata in onda sui canali Rai nel 2008.

Il libro sarà presentato dal professor Nicola Caldarone, vicepresidente della fondazione Settembrini e presidente del comitato tecnico scientifico del museo Maec.

Caldarone ha al suo attivo numerose pubblicazioni di narrativa, saggistica letteraria, di poesia e di particolare interesse sono i suoi scritti su Dante, Leopardi e San Francesco.