Un cuore pulsante quale simbolo di moralità, attraversato da venature in cui scorre oro, file rouge della mostra diffusa “Aurum” che l’artista Fabio Viale sta esponendo in città e simbolo di Arezzo e della sua economia che evidenzia un legame tra la tradizione manifatturiera aretina e la tradizione del Saracino: è questo il “segno” che lo scultore piemontese ha voluto imprimere nell’elsa della Lancia d’oro della 142esima edizione della Giostra del Saracino donando alla città, e al quartiere che la vincerà domenica prossima, un’opera d’arte straordinaria. Il trofeo, realizzato a quattro mani da Viale insieme al maestro intagliatore Francesco Conti, è dedicato al Comune di Arezzo nella ricorrenza dei 250 anni dell’emanazione del motuproprio del 7 dicembre 1772, con cui il granduca Pietro Leopoldo di Asburgo-Lorena varò la “riforma comunitativa” della città istituendo la prima forma associativa di comunità aretina quale organismo amministrativo e politico.
“Ho pensato di simboleggiare questo evento e questa importante ricorrenza – è il commento di Fabio Viale – utilizzando un cuore, simbolo di spiritualità, emotività e moralità insite nell’essere umano, ma anche motore capace di innescare con passione le azioni in grado di generare i grandi cambiamenti”.
Come ormai da tradizione per l’edizione di settembre, la Lancia d’Oro è stata realizzata grazie al contributo del consorzio Centro*Arezzo che da oltre dieci anni partecipa al progetto “Adotta una lancia” e che proprio in questi giorni ha allestito all’interno dei suoi spazi, nella galleria del centro commerciale, un’esposizione di abiti storici di Vittorio Nino Novarese: “Anche quest’anno abbiamo rinnovato la collaborazione con la Giostra del Saracino che dura ormai da oltre dieci anni e ne siamo lieti – commenta Alessio Trovatelli, direttore del Consorzio Centro*Arezzo – un’operazione a cui teniamo molto perché crea un legame forte tra Centro*Arezzo e la città. Quest’anno abbiamo anche allestito una mostra di quattro costumi storici del Novarese all’interno della galleria del centro commerciale che invito a venire a visitare. Parlando a nome di tutti gli esercenti del Centro*Arezzo, il consorzio ha molto a cuore il legame con il territorio e partecipare in qualche modo a questo evento così importante per la città è per noi motivo di grande orgoglio”.
Il cuore scolpito da Fabio Viale è stato magistralmente incastonato nell’elsa della Lancia dal maestro Conti che da decenni realizza i trofei della Giostra del Saracino: “Un lavoro come al solito complesso – spiega Francesco Conti – essendo questo cuore un oggetto talmente particolare e carico di significato, occorreva studiare bene la maniera con cui inserirlo all’interno dell’elsa per rendere la Lancia un insieme armonico. Per farlo ho deciso di utilizzare linee essenziali, senza colori, giocando solo sul legno e l’oro che ho posato sull’asta con schizzi d’arte contemporanea lasciando nella parte bassa soltanto il legno in maniera neutra così da esaltare il fulcro del trofeo, il cuore di Viale, scolpito in onice, materiale che riflette i colori che ha intorno. Un impegno importante ma che, come al solito, ha portato ad un risultato finale molto soddisfacente”.
La Lancia d’oro sarà presentata ufficialmente alla città domani mattina nel corso della Cerimonia di Estrazione delle Carriere e Giuramento dei Capitani in programma alle 11.00 in Piazza della Libertà a conclusione della quale sarà recata in Duomo, nella Cappella della Madonna del Conforto, e lì custodita fino al giorno della Giostra.