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Rose bianche e fiocco giallo di DEMOS al Campaccio degli ebrei

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Rose bianche e fiocco giallo di DEMOS al Campaccio degli ebrei

“Ebreo devi morire nel forno” le parole della vergogna.

L’Osservatorio dei cattolici democratici DEMOS ha portato al Campaccio degli ebrei di Arezzo le rose bianche con il fiocco giallo per onorare, come fa da anni, la Giornata aretina della Memoria.

Un omaggio alla piccola comunità ebraica aretina che al Campaccio vedeva la sepoltura dei suoi membri, in quella porzione di terra aretina che è passato nel nostro immaginario collettivo con la denominazione di Cimitero degli ebrei.

In questi anni abbiamo lavorato per la crescita di una Arezzo interculturale e accogliente, di cui la memoria ebraica è parte integrante e vuol essere anche di rispetto interreligioso. Alla realizzazione dell’Ulivo del Campaccio, all’idea, parteciparono attivamente fondatori dell’Osservatorio DEMOS allora in Consiglio Comunale. Fu il segno di una sensibilità culturale e civile di una stagione progressiva di Arezzo.

In occasione della Giornata della Memoria 2022 ci corre l’obbligo di rimarcare un’incuria e segnalare una violenza: la targa del percorso di Arretium, a lato della collina dell’Ulivo, che descrive il luogo della Memoria, è da anni in condizioni miserevoli.

DEMOS ne chiede il restauro.

La segnalazione: a Campiglia Marittima, in terra toscana, un giovane dodicenne è stato aggredito al grido di “Ebreo devi morire nel forno” da due ragazze che non esitiamo a definire teppiste. Una violenza verbale inaudita, un’azione vergognosa che va severamente censurata. Le parole della vergogna, così DEMOS ha voluto segnalarle, arrivano a poche ore dalla Giornata della Memoria e questo ci colpisce ancora di più per chiedere sempre più educazione civica.

Una comunità civile si riconosce per il rispetto della civiltà delle regole: lavoriamo per un nuovo Umanesimo.

DEMOS Osservatorio cattolici democratici