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Sanità in Toscana: primo Contest del cocktail analcolico

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Sanità in Toscana: primo Contest del cocktail analcolico

di Laura Privileggi

Importante iniziativa di Serd, “Servizi per le dipendenze” che  insieme alla Società della Salute promuove un altro modo di bere. Sfida aperta tra alcuni barman della Toscana.

Proposta ideata con la collaborazione dell’ ASL Toscana Centro di cui fa parte il Valdarno Fiorentino,  un programma  considerevole, nato nel 2019.

Il progetto pilota ha l’obiettivo di diffondere nella popolazione giovanile e in generale in tutta le comunità della Regione Toscana, corretti stili di vita, agendo anche sulla sensibilizzazione riguardo ai rischi connessi all’uso di sostanze psicoattive legali e illegali.  L’dea, prevede anche lo sviluppo di interventi che coinvolgano le parrocchie, le scuole, le associazioni sportive e di volontariato del territorio, con la volontà di incidere significativamente sui cambiamenti dello stile di vita.

La lotta contro l’alcolismo in Italia e in Toscana si combatte  grazie ai servizi  Sert – Serd che si trovano un po’ ovunque lungo il territorio nazionale.

Nel Valdarno i centri che si occupano di problemi legati alle dipendenze e all’alcolismo,   li troviamo   a Montevarchi in via Podgora 7, oppure  a Figline Valdarno in via Giovanni da Verrazzano 20.

 “Una bevanda analcolica può essere originale,  di tendenza ma soprattutto deve essere un’alternativa salutare con la quale stare insieme e festeggiare, non deve nuocere  alla salute.”

Nasce così, per trasmettere questo importante  messaggio,  il primo “Analcoholic Cocktail Challenge”, la sfida che domani  venerdì 20 maggio (alle 18) vedrà 5 rioni di Barberino di Mugello impegnati nella preparazione di un cocktail analcolico.

L’iniziativa, fa parte di un progetto pilota più ampio, di comunità, nato nel 2019 su richiesta dell’Amministrazione Comunale di Barberino in collaborazione con un’équipe di operatori dell’Unità funzionale SerD Mugello, della Asl Toscana centro e con la Società della Salute Mugello.

Venerdì ciascuno dei 5 rioni di Barberino,  avrà un barman appartenente alla propria zona di riferimento che proporrà a una giuria scelta un cocktail analcolico. I giurati basandosi su una serie di criteri quali presentazione, gusto e originalità, decreteranno la bevanda e quindi il rione che si aggiudicherà la vittoria. L’iniziativa si allarga anche ai successivi mesi: i locali di Barberino che decideranno di riproporre durante l’anno il cocktail vincitore, avranno incentivi dall’amministrazione comunale in termini di visibilità sui canali di comunicazione del Comune.

L’auspicio è che l’iniziativa si propaghi ovunque, in tutti i Comuni della Toscana,  non solo a Barberino:

Nell’ambito delle rete dei servizi pubblici attivi su tutto il territorio regionale, svariati e molteplici sono le Associazioni di auto mutuo aiuto che offrono assistenza alle persone con problemi di alcol dipendenze, agendo in collaborazione e in stretta integrazione con i servizi pubblici, dove lavorano psicologi e psichiatri.

Il consumo di alcol in Italia, secondo i dati elaborati dal Ministero della Salute, vede  una riduzione del consumo di vino durante i pasti, ma  registra un progressivo aumento di consumo di bevande alcoliche occasionale e al di fuori dei pasti, soprattutto da parte dei giovani, determinando una condizione ancora più dannosa per le patologie e le problematiche correlate. Secondo i dati acquisiti dall’ ISTAT, nel corso del 2016, ha consumato almeno una bevanda alcolica il 64,7% degli italiani di 11 anni e più (pari a 35 milioni e 171 mila persone), con prevalenza maggiore tra i maschi (77,3%) rispetto alle donne (52,9%). Il 21,4% dei consumatori (11 milioni 641 mila persone) beve quotidianamente, di cui il 32,4% tra i maschi e l’11,2% tra le donne.