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Stazione Alta Velocità: il Comitato SAVA consegna le 5.000 firme alla Provincia di Arezzo

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Stazione Alta Velocità: il Comitato SAVA consegna le 5.000 firme alla Provincia di Arezzo
Il Comitato SAVA consegna le 5.000 firme alla presidente della Provincia Silvia Chiassai Martini

di Andrea Giustini

Questa mattina ha avuto luogo la cerimonia di consegna alla Provincia di Arezzo delle oltre 5.000 firme raggiunte dalla petizione per una Stazione Alta Velocità. Matteo Galli, Domenico Alberti e Stefano Chiassai, rispettivamente Presidente, Segretario e Vicepresidente del Comitato SAVA (Stazione Alta Velocità Arezzo) hanno incontrato la presidente della Provincia di Arezzo, Silvia Chiassai Martini, e, presso la sala istituzionale Fanfani, le hanno simbolicamente affidato una cornice, rappresentante l’importante traguardo raggiunto dopo mesi di confronto e iniziative sul territorio.

«Vorrei innanzitutto ringraziare il Comitato, – ha esordito la presidente della Provincia Chiassai Martini – quella di oggi è una consegna simbolica delle oltre 5.000 firme che il comitato in questi mesi ha raccolto facendo proprio un’informazione porta a porta, di stazione in stazione, raccogliendo le istanze legittime di tanti pendolari, ma anche delle imprese, dei cittadini, che richiedono a gran voce la possibilità, in un momento storico dove gli investimenti su infrastrutture e alta velocità sono importanti, di riuscire a realizzare un progetto che nella nostra provincia era stato presentato e attenzionato già molti anni orsono».

«Oltre 5.000 firme hanno un grande peso – ha continuato Chiassai Martini. La bontà di questa iniziativa e di questo progetto, l’ambizione di arrivare alla realizzazione di questa infrastruttura così importante nascono dal basso: hanno quindi un valore ancora più profondo, riflessione chiara della volontà popolare, così come dell’esigenza reale del nostro territorio e non solo».

«Devono dunque essere prese in carico dalle istituzioni in maniera responsabile e lungimirante. L’alta velocità permetterebbe alla provincia e allo stesso Centro Italia di avere vantaggi importanti, dal punto di vista dei pendolari, dei trasporti, del turismo: un’opportunità per le aziende del territorio».

Silvia Chiassai Martini

«Siamo in una fase di passaggio – ha concluso Chiassai Martini – perché sappiamo che a breve ci saranno le elezioni. Appena il nuovo Governo si insedierà torneremo come istituzione alla carica per far presente l’importanza di questo nostro obbiettivo. Ma faccio un chiaro appello alla Regione, ente massimo del nostro territorio: ha il dovere e il diritto di ascoltare questi oltre 5.000 firmatari, i pendolari, le aziende e tutti i sindaci e le istituzioni della nostra Provincia che hanno in maniera determinante insistito per portare sul tavolo del Governo la realizzazione di quest’opera».

«La Regione può pretendere in maniera concreta che ci sia un investimento importante in un’area dell’Italia che sicuramente è in sofferenza rispetto ad altre. Vi dico grazie, vi faccio i complimenti: questi giovani ragazzi hanno creato tutto questo pur essendo impegnati nella loro vita lavorativa e di studio, e tuttavia hanno dedicato tempo, passione e sacrificio ad una causa che ritengono giusta, e vedo che i cittadini li seguono».