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Tanti: “Per il Centro Destra è l’ora degli amministratori e dei territori”

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Tanti: “Per il Centro Destra è l’ora degli amministratori e dei territori”
Lucia Tanti

Effervescenza locale fisiologica. Legittimo scambio tra alleati che ha il pregio della trasparenza” E’ praticamente dal 2019 che quasi ininterrottamente continuo a sostenere la necessità di un modello nuovo di stampo conservatore che tenga insieme, nelle più varie formule, le tradizioni liberale, cattolica, garantista, municipalista e di destra europeista, fortemente improntate nel protagonismo dei sindaci e dei governatori.

E’ quindi l’ora di affiancare ai leader, che ci sono e che restano perno fondamentale, un numero consistente di amministratori locali saldamente in sella a Comuni e Regioni, e anche di consiglieri comunali, provinciali e regionali che possano far fare al centro destra quel bagno di territorio, di concretezza e di civismo, che mi pare non più rinviabile. Il parlamento è uscito molto mortificato da questa partita, dimostrando ormai una astrattezza che rischia di alimentare l’antipolitica e in questo quadro il centro destra ha dimostrato qualche incertezza. Nulla di grave, una crisi di crescita che ci traghetterà finalmente in una fase successiva essendo ormai questa allo stallo, e sono anche molto sollevata che i leader della coalizione – seppur in un momento di dialettica serrata- riconoscano tutti che siamo alla svolta e che abbiamo bisogno di una ritaratura.

Questa ritaratura bisogna riparta dai territori ed è per questo che l’esperienza del governo della città di Arezzo resta a disposizione di una progettualità importante, fatta di pragmatismo, di concretezza, di visione e di territorio. E lo dico oggi, ovviamente consapevole delle fisiologiche effervescenze locali che non sottovaluto ma che, conoscendo a fondo le questioni che si pongono, il senso di responsabilità di chi le pone da ambo le parti, e le possibili soluzioni in campo, leggo come uno scambio tra alleati che troverà il giusto modo e il giusto luogo di confronto e di soluzione, che non può che essere la stanza del Sindaco Ghinelli. Scambio che ha pure il pregio della trasparenza”.