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“Terre d’Arezzo Music Festival 2022”: gli appuntamenti della settimana

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“Terre d’Arezzo Music Festival 2022”: gli appuntamenti della settimana
OIDA, Orchestra Instabile di Arezzo

Gli appuntamenti della settimana:

Mercoledì 20 luglio, ore 21.15. Chiostro del palazzo comunale, Arezzo.
Musica nel Chiostro| “Menù romantico” Lorenzo Parisi (violino), Giuseppe Maiorca (pianoforte).

Un originalissimo “Concerto a Menù Romantico” 

“Ciò che avviene abitualmente per il repertorio operistico, dov’è consuetudine estrapolare arie o preludi e intermezzi sinfonici eseguendoli fuori dal contesto integrale, non avviene mai in ambito cameristico. E noi ci siamo posti una semplice domanda: perché?

Non abbiamo trovato una risposta veramente soddisfacente, e quindi, eccoci qui ad infrangere la tradizione con la nostra offerta musicale.” (Parisi-Maiorca)

I Primi: un tris di primi movimenti di Sonata, con un accostamento di sapori musicali creati da tre autori estremamente diversi fra loro.

I Secondi: due proposte di Romanze, una Classica ed una Romantica, con l’intermezzo di un Sorbetto per spezzare il gusto fra le due pietanze.

I Dessert: due Scherzi per lasciare negli ascoltatori un dolce ricordo della serata.

Giovedì 21 luglio, ore 21.15. Piazza Masaccio, San Giovanni Valdarno.

“Night in Brasil” Orchestra instabile di Arezzo (OIDA), M° Linus Lerner (direttore).

San Giovanni Valdarno si colora dei suoni caldi d’oltreoceano con “Night in Brasil”

concerto sinfonico di musica brasiliana.

Nel programma: “Bachianas brasileiras” (Heitor Villa-Lobo) ove la musica popolare brasiliana incontra la classica ispirandosi a Bach, “Mourão” (Guerra Peixe), considerato inno del “Movimento Armorial” e poi ancora musiche di Antonio Carlos Jobim, Luiz Gonzaga, Ary Barroso, solo per citarne alcuni.

Domenica 24 luglio, ore 21.15. Pieve di Santa Maria, Arezzo.

Arezzo Organ Festival|“Concerto organo e tromba” Stefano Pellini (organo), Frencesco Gibellini (tromba).

Nel programma: G. F. Handel, H. Purcell, J. S. Bach, G. Pierné, G. Merkel, J. Brahms, G.P. Telemann

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Tutti i concerti sono GRATUITI con INGRESSO LIBERO (fino ad esaurimento posti).

 

Gli artisti:

Lorenzo Parisi e Giuseppe Maiorca
Da oltre trent’anni l’amicizia fra Lorenzo Parisi e Giuseppe Maiorca si è trasformata in un sodalizio musicale stabile e consolidato. Il repertorio eseguito in questo lungo tempo tocca tutti gli stili e le epoche, dal Settecento (Corelli, Vitali, Tartini ecc.) al Classicismo (Mozart e Beethoven), dal Romanticismo (Brahms, Grieg, Tchaikovsky, Elgar ecc.) al Novecento italiano ed europeo (Martucci, Longo, Bettinelli, Bartok, Dvorak, Kreisler ecc.).
In duo, ed in trio con il violoncello, si sono esibiti nelle principali città italiane (Milano, Roma, Venezia, Verona, Bologna, Bolzano, Messina, Catania, Savona, Pescara, Imperia, Udine, Spoleto, Sassari, Aosta ecc.) in Spagna, Repubblica Ceca, Belgio e Francia, appassionando sempre il pubblico per l’intensità delle proprie esecuzioni e riscuotendo consensi dalla critica.

Lorenzo Parisi, allievo del M° Riccardo Brengola, si è diplomato in violino presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, proseguendo la propria formazione, dal 1989 al 1994, con Pavel Vernikov. In quegli anni, numerosissimi sono stati gli incontri con altri autorevoli maestri (Z. Giles, I. Gruber, A. Lieberman, S. Kimanen, B. Rigutto, A. Specchi, R. Rudin) che gli hanno consentito di approfondire lo studio del violino e della musica da camera. Ampia e qualificata la carriera professionale che lo ha visto impegnato in attività sinfoniche e da camera con l’Orchestra Rossini di Pesaro, l’Orchestra Romana Internazionale, l’Orchestra da Camera di Belluno, l’Orchestra Philharmonia Mediterranea, l’Orchestra da Camera di Bruxelles, ecc. Fra tutte queste attività spicca quella svolta con CARME (formazione composta da solisti del Teatro alla Scala) con cui ha suonato in alcune delle sale più prestigiose d’Italia e di Francia (Strasburgo: Palais de la Musique et des Congrès – Digione: Teatro Municipale). Vincitore nel 1991 di una borsa di studio della CEE, ha collaborato da solista con musicisti di fama internazionale come F. Cusano, S. Kimanen e A. Bonucci; ed in orchestra con illustri direttori e strumentisti quali Muller, Franci, Canpori, Sasson, Gardford, Pradella, Mayer, Rossi, Oppitz, Carmignola, ecc. Ha realizzato oltre 300 concerti suonando nei principali centri italiani ed europei. Ha registrato per la RAI da solista e con orchestra. Già Direttore Artistico del Festival di Musica da Camera Italiana (1992 – 1995), dal 1994 è Direttore Artistico dell’Associazione Musicale “M. Quintieri”. Dal 2014 al 2017 è Direttore Artistico del Teatro di tradizione “Alfonso Rendano” di Cosenza e della sua Orchestra Sinfonica. Suona un Antonio Sgarbi del 1909.

Di origini siciliane, Giuseppe Maiorca vive in Calabria, a Cosenza, e ha iniziato a suonare il pianoforte fin dall’età di sei anni sotto la guida del maestro Luciano Luciani. Ammesso in Conservatorio giovanissimo, ha studiato con i maestri Valentino Di Bella e Antonio Di Donna; parallelamente ha approfondito gli studi di composizione sotto la guida del maestro Elvio Leggiero. Si è perfezionato in seguito sotto la guida dei maestri Michele Marvulli, Bruno Mezzena e Aldo Ciccolini.
Il suo repertorio solistico e cameristico è vastissimo: accanto alla tradizionale attenzione al periodo classico, romantico e contemporaneo, ha spesso curato interpretazioni di opere musicali meno eseguite, in particolar modo di autori appartenuti al Novecento italiano. Da più di quarant’anni, oltre che in tutte le maggiori città italiane, ha tenuto regolarmente concerti e corsi di perfezionamento in Spagna, Francia, Svizzera, Grecia, Belgio, Repubblica Ceca, Russia, Romania e Polonia.
Vanta collaborazioni cameristiche con strumentisti di fama internazionale: Timofei Dokshitzer, Hidetaro Suzuki, Marçal Cervera, Arturo Bonucci, Alain Marion e Maxence Larrieu.
Dal 1981 è docente di Pianoforte presso il Conservatorio di Cosenza. È Presidente dell’Associazione Musicale “Maurizio Quintieri”, l’ente concertistico di tradizione più rinomato della città di Cosenza e tra i maggiori del Meridione d’Italia.

Linus Lerner

Il Maestro Linus Lerner è lodato sia per il carisma che per l’energia appassionata che porta alle sue interpretazioni, ispirando gli artisti e trasportando il pubblico. Sentendosi a suo agio sul podio sinfonica come nel fosso d’opera, Lerner ha diretto negli Stati Uniti, Brasile, Bulgaria, Cina, Repubblica Ceca, Germania, Italia, Messico, Panama, Spagna, Corea del Sud, Turchia e Russia. 

Lerner è attualmente direttore artistico e direttore della SASO: Southern Arizona Symphony Orchestra (USA), della OSRN: Orchestra Sinfonica di Rio Grande do Norte (Brasile), del Festival Internazionale di Musica “Gramado in Concert” (Brasile), del Festival di Opera di San Luis e del Concorso Voce Internazionale Linus Lerner (Messico). È anche direttore del Round Top Festival Hill (USA). Precedenti incarichi includono: Direttore artistico e fondatore del Festival di Oaxaca Opera (Messico); Facoltà per il Festival del Golfo (Italia); Direttore associato dell’Opera negli Ozarks, Orchestra Sinfonica Giovane Tallahassee e Filarmonica dell’Università dell’ Arizona (USA); Direttore artistico e direttore per Bayou City Performing Arts (USA); Direttore Artistico e direttore del Beijing Opera Concert Hall Festival (Cina); Assistente direttore dell’Arizona Opera, l’Orchestra Sinfonica e l’Opera della Florida State University e dell’Orchestra Sinfonica dell’Università di Arizona (USA). 

Con la SASO, Lerner ha recentemente registrato un album (pubblicato da NAXOS) di concerti per viola di Amanda Harberg e Max Wolpert con il violista Brett Deubner, e un album di compositori contemporanei di Tucson (AZ). L’orchestra ha recentemente registrato la musica del compositore brasiliano Tonheca Dantas e la loro esecuzione di “Carmina Burana” ha vinto il titolo di “Best Show of the Year”. 

Il Maestro Lerner ha anche lavorato come preparatore di varie orchestre e cori, cantanti e direttori, ed è stato un importante consulente di Placido Domingo, Joshua Bell e Yo-Yo Ma per El Sistema “La Esperanza Azteca” in Messico, dove ha insegnato a oltre 100 conduttori. Prima di iniziare una carriera a tempo pieno, Lerner ha anche cantato con diverse compagnie d’opera negli Stati Uniti, Brasile e in Europa e ha ricevuto diversi premi in svariati concorsi vocali. 

Alcuni importanti riconoscimenti ricevuti da Maestro Linus Lerner sono: la Medaglia Ohtli (il più alto premio del governo messicano) per il suo lavoro in favore dello sviluppo dell’opera in Messico; la medaglia di Djalma Marinho per il suo lavoro con la OSRN in Brasile, e la chiave della città dal sindaco di Tucson per il suo lavoro nella comunità musicale. 

Lerner ha conseguito il dottorato di musica in direzione orchestrale presso l’Università dell’Arizona, il suo Master of Music in Orchestral Conducting presso la Florida State University, il suo Master of Music in Vocal Performance dal Conservatorio di Musica all’Università di Cincinnati e il suo Bachelor di Musica nella direzione corale presso l’Università Federale del Rio Grande do Sul in Brasile. 

 

OIDA – Orchestra Instabile di Arezzo 

L’Associazione OIDA – Orchestra Instabile di Arezzo è una realtà del panorama territoriale aretino che mira a promuovere la conoscenza e la diffusione del linguaggio musicale in tutte le sue forme a persone di ogni età e provenienza culturale. 

OIDA parte dall’alleanza tra due gruppi di amanti della musica: musicisti e cittadini. Intende così sviluppare un servizio di ascolto delle esigenze artistiche emergenti per valorizzare i talenti di bambini, giovani e adulti, integrandoli con le eccellenze nazionali e internazionali. 

Nel 2015 partecipa alla realizzazione di ” Deeply Mozart” con il M° Francesco Attesti al pianoforte dove, nella splendida cornice del “Palazzone” in Cortona (AR), vengono registrate musiche di Mozart per pianoforte e orchestra. 

Nell’estate del 2016 l’Orchestra Oida si esibisce al Festival Internazionale Giovani Concertisti di Castel Rigone (PG) dove gli è riservato il concerto inaugurale con due giovani artiste: la direttrice Nil Venditti e la violoncellista finlandese Sirja Nironen. 

Dal 2016, in collaborazione con il progetto statunitense International Young Artists Project, partecipa a Monte San Savino, all’allestimento di produzioni dedicate a giovani artisti provenienti da tutto il mondo. 

Partecipazione a eventi in tutto il mondo, in particolare: Il tour in Cina nel 2017 – Il festival EL JEM, Tunisia – Enel Energia Tour 2018, con Paolo Fresu – Terre d’Arezzo Music Festival, Il XXIV Festival Sinfonico di Massa – La Fiera Antiquaria di Arezzo – La serata di Castelsecco con il concerto “Giochi di echi” – Il festival Vola con Mozart, con il pianista Michele Campanella – Masterclass di direzione d’orchestra a Città di Castello / Montone – Le celebrazioni per il gemellaggio Arezzo – Sappada – YouTopic Fest, Rondine Cittadella della Pace – Leaders for Peace, New York, Head Quarter delle Nazioni Unite e Toronto, presentazione di Rondine Cittadella della Pace – Concerto “Orcolat ’76” e “Abbi cura di me” con Simone Cristicchi, Mogol racconta Mogol con l’organizzazione del concorso Oida Voice sfociato nel concerto con lo stesso Mogol, A forza di essere vento, omaggio a Fabrizio De Andre, la tournée in Corsica nel 2019. 

Nel 2021 l’orchestra è stata scelta da Simone Cristicchi e Valter Sivilotti per la produzione dello spettacolo “Paradiso” dedicato a Dante Alighieri in occasione delle celebrazioni per il 700° anniversario dalla morte e ha visto Oida protagonista di 6 serata a San Minato (PI), al santuario della Verna (AR), a Pistoia e a Pisa. 

La collaborazione è un elemento molto importante per comprendere appieno la mission dell’azione di OIDA.

Francesco Gibellini

Nato a Sassuolo si è diplomato brillantemente in tromba nel 2008 presso il Conservatorio di Musica “A. Boito” di Parma. 

Collabora regolarmente con orchestre italiane come: Orchestra La Toscanini, Orchestra Filarmonica Italiana, Orchestra del Teatro alla Scala, Orchestra del Teatro Regio di Parma. 

Si esibisce regolarmente in numerosi concerti come solista, ma anche con ensemble strumentali e dal 2021 è membro del famoso quintetto di ottoni Gomalan Brass, composto da importanti musicisti italiani. 

Ha preso parte a numerose produzioni discografiche di rilievo internazionale. 

Stefano Pellini

Nato a Modena, diplomato in Organo col massimo dei voti, ha completato i percorsi formativi di II livello in Discipline Musicali (Organo) e Didattica della Musica, entrambi con lode. 

Perfezionatosi con L. F. Tagliavini, M. Torrent, A. Marcon, P. Westerbrink, B. Leighton, K. Schnorr, O. Mischiati, M. Imbruno, svolge un’intensa attività concertistica sia in veste di solista che in varie formazioni. Ha inaugurato restauri di importanti organi storici, nonché strumenti di nuova concezione. 

Membro della Commissione diocesana di Arte Sacra dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola, titolare dell’organo monumentale dell’Abbazia di San Pietro di Modena, nonché dello storico organo cinquecentesco della Chiesa di S. Maria delle Assi in Modena – al quale ha dedicato “Organ music around Via Aemilia” (anch’esso giudizio “ottimo” della rivista “Musica”), membro della giuria in concorsi organistici internazionali, ha tenuto circa settecento concerti in Italia e all’estero (Europa, Giappone, USA).