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Thevenin: sabato cena con l’antico menù dei Cavalieri dell’Ordine di Malta

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Thevenin: sabato cena con l’antico menù dei Cavalieri dell’Ordine di Malta

La cena proporrà il menù che veniva preparato a Malta per gli ospiti della Sacra Infermeria dei Cavalieri. Il menù verrà realizzato in prima assoluta perché è frutto di un’importante ricerca di storia della medicina, realizzata da Italo Farnetani (a destra nella foto), professore universitario, e cavaliere dell’Ordine di Malta. che modifica radicalmente alcune conoscenze della cultura medica.

Alle ore 20, il professor Italo Farnetani, terrà una conferenza per riferire i risultati scientifici dello studio e le basi storiche del menù proposto, con riferimenti alla storia dell’Ordine di Malta e delle scelte nutrizionali adottate. A seguire la cena con l’antico menù della Sacra Infermeria di Malta.

L’offerta per il Thevenin sarà di € 20. Per le prenotazioni, anche tramite SMS: Claudio Peruzzi 3382411995, Sandro Sarri, 3392151666.

«L’Ordine di Malta è da tempo legato a casa Thevenin – afferma Giusepe Vescovo (a sinistra nella foto), responsabile della Sezione di Arezzo e vice delegato gran priorale – dove in particolare come Sezione di Arezzo, abbiamo svolto la nostra attività di formazione spirituale unitamente a quella di assistenza e aiuto ai suoi ospiti. Purtroppo a causa della pandemia siamo stati costretti a limitare la nostra presenza pur avendo continuato con gli aiuti a distanza. Riprendiamo con gioia le attività con una cena di beneficenza molto particolare, ossia seguiremo il menù melitense della Sacra Infermeria di Malta, questo grazie a una ricerca storica svolta dal confratello Italo Farnetani».

«La scelta di presentare i risultati di questa importante ricerca al Thevenin – dichiara Sandro Sarri, presidente della Fondazione Casa Thevenin – dimostra il legame profondo e lo spirito di condivisione esistente fra l’Ordine di Malta e la nostra Istituzione, che, nonostante le restrizioni, non si è mai interrotta nemmeno nei momenti più difficili della pandemia e ringrazio tutti anche di questo».