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Thevenin: una cena di beneficenza per comprare materiale scolastico ai bambini

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Thevenin: una cena di beneficenza per comprare materiale scolastico ai bambini

Domenica 31 luglio alle ore 20 si svolgerà una cena di beneficenza  per l’acquisto di materiale scolastico per i bambini nel suggestivo chiostro cinquecentesco del palazzo del Thèvenin in via sassoverde 32 ad  Arezzo. Il palazzo fu fatto costruire dal Vescovo di Arezzo, Stefano Bonucci,  Cardinale è destinato al Soglio Pontificio come successore del Papa Sisto V. Il forte legame del committente con la società romana spiega perché l’architettura del fabbricato, in particolare del chiostro, richiama lo stile dei grandi palazzi cinquecenteschi di Roma. La cena sarà così anche un occasione per gli aretini di trascorrere una serata in un luogo rinascimentale della nostra Città. L’offerta è di 25 euro a persona; per le prenotazioni: 3358357183.

«Il menù che ho preparato – dice Claudio Peruzzi, il volontario che cucinerà –  prevede due primi: gocce, che è una pasta fresca solidale, ripiene con burrata e zucchine, al burro e salvia. Sempre le gocce, ma ripiene con ricotta e spinaci al sugo di cinghiale. Due secondi: selvaggina in guazzetto con patate e gran pezzo di maiale con insalata. Infine il cocomero».

Sandro Sarri, Presidente della Fondazione Casa Thevenin, afferma: «Ancora un’iniziativa che sfida questa calura, estiva, ma nel nostro chiostro si sta bene la sera, una cena fortemente voluta dai nostri volontari per iniziare a raccogliere fondi necessari per riprendere l’attività scolastica a settembre. Abbiamo oltre 20 bambini e bambine a loro, come ai nostri figli, serve tutto, diari, spesso zaini, libri, matite, insomma tutto l’occorrente per la scuola».

Il pediatra Italo Farnetani, Professore universitario e volontario da 54 anni, spiega l’importanza di questa raccolta fondi: «È indispensabile che i bambini e gli adolescenti si identifichino nel gruppo dei coetanei cioè che possano sentirsi “uguali” e assimilarsi ai compagni in modo in modo da poter crescere insieme a loro pertanto è essenziale che gli alunni che vivono al Thevenin abbiano le stesse dotazioni scolastiche degli altri alunni sia di accessori sia di strumenti didattici. Con questo importante obiettivo abbiamo iniziato, già in piena estate, la raccolta fondi – conclude Farnetani – in modo da essere pronti alla fine di agosto per poter eseguire gli acquisti necessari».