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Un volontario aggredito, Ancora Italia: “Accusare i ‘no vax’ è il nuovo sport nazionale”

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Un volontario aggredito, Ancora Italia: “Accusare i ‘no vax’ è il nuovo sport nazionale”

«Dino Fierli, volontario della misericordia di Bagno a Ripoli, è stato aggredito da tre no vax. I titoli dei giornali e del web non lasciano spazio ad alcun dubbio. La foto del volto insanguinato dell’uomo, pubblicata dallo stesso Fierli su Facebook dopo l’accaduto, nemmeno. Il problema è che a leggere le testimonianze in nostro possesso nulla, ma proprio nulla, permette di legare l’episodio al mondo dei cosiddetti ‘no vax’, anche qualora esistesse. Le frasi pronunciate dagli aggressori secondo il racconto della vittima non hanno alcun riferimento ai vaccini, e sono così generiche da poter essere riferite a svariati e molteplici contesti.

Percosse, frasi urlate dai tre manigoldi che accusano il povero volontario, vittima del pestaggio, di essere uno “schiavo del sistema” sono vere. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per l’ennesimo, gravissimo, fatto di cronaca. Manca solo una cosa: i no vax.

Nel racconto di Dino Fierli così come riportato dal Corriere Fiorentino (tra i primi siti nei risultati di ricerca di Google), ad esempio, non c’è niente che lasci supporre che i tre picchiatori siano no vax. La cosa incuriosisce a tal punto che viene voglia di rileggere tutto da capo, titolo compreso. Dopo una seconda e più attenta rilettura vengono fuori nuovi particolari. Si legge che il volontario, medicato al pronto soccorso (cui a scanso di equivoci va tutta la nostra solidarietà) ha riportato escoriazioni al viso giudicate guaribili in otto giorni, che gli aggressori non sono giovani ma di mezza età, ma in merito alla natura no vax di questi, ancora nessuna traccia. A questo punto bisogna vederci chiaro, così, ci mettiamo alla ricerca di un altro articolo che racconti con maggiore dovizia di particolari l’accaduto.

La Repubblica e La Nazione infarciscono di “no vax” l’intera narrazione ma anche qui, quando è l’uomo a parlare, nessuna traccia dei no vax. Finalmente 055Firenze rilancia con un sottotitolo che, ai fini della nostra ricerca promette più che bene. Una “Testa schiacciata contro un muro e frasi no vax” campeggia sul corpo dell’articolo con una tale crudezza che diventa impossibile non andare avanti e rileggere ancora una volta tutta la faccenda.

Ma anche in questo caso, niente da fare. Le accuse dell’anonimo giornalista nei confronti dei no vax sono tanto schiaccianti che l’amarezza causata dall’assenza di quelle due parole nel racconto del Fierli diventa insopportabile quasi quanto la delusione di non trovare alcuna allusione alla natura filorussa dei violenti protagonisti del pestaggio».

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