Home Arezzo Una città che “pensa” e che “fa” il sociale del futuro: ecco la Fondazione Arezzo Comunità

Una città che “pensa” e che “fa” il sociale del futuro: ecco la Fondazione Arezzo Comunità

0
Una città che “pensa” e che “fa” il sociale del futuro: ecco la Fondazione Arezzo Comunità
Lucia Tanti

AREZZO. Uno strumento di welfare generativo unico in Italia che vuole fare di Arezzo una città che “pensa” e che “fa” il sociale del futuro: ecco la Fondazione Arezzo Comunità, la nuova realtà pubblico privata nata per volontà del Comune di Arezzo.

Struttura innovativa pensata per favorire la partecipazione trasformando radicalmente il rapporto tra “istituzioni” e “terzo settore”, la Fondazione Arezzo Comunità ha fra i suoi primi obiettivi quello di dare servizi a chi dà servizi sostenendo il volontariato ed il terzo settore nelle loro esigenze, supportandolo nella partecipazione ad ogni genere di bando, sviluppando l’elaborazione di progetti di rete e le campagne di fundraising.

L’intento poi è anche quello di dotare l’amministrazione comunale di un dinamico “ufficio studi” che monitorizzi servizi e opportunità e che, grazie alla collaborazione tra tutti i soggetti in campo (dai volontari al comitato tecnico scientifico) e al confronto con esperienze nazionali ed internazionali di rilievo, possa proporre azioni di innovazione sociale capaci di andare sempre più incontro alle mutate esigenze e ai diritti dei singoli cittadini e della comunità locale.

Fra le ambizioni quella di gestire, in nome e per conto dell’amministrazione comunale, servizi innovativi andando oltre gli schemi, in alcuni casi estremamente rigidi, a cui gli enti locali sono sottoposti e che non sempre sono adatti a rispondere alle necessità, sempre più plurali e “spezzettate”, delle singole persone.

“Con la nascita della Fondazione Arezzo Comunità l’amministrazione – commenta Alessandro Ghinelli, sindaco del Comune di Arezzo – raggiunge un altro importante traguardo, e lo raggiunge per l’intera città, in un ambito di particolare rilevanza qual è il sociale. L’adesione alla Fondazione di tante realtà del terzo settore è testimonianza della generosità e solidarietà che contraddistinguono la nostra città: e in questo momento particolare e drammatico che stiamo vivendo sono certo che, proprio grazie alla neonata fondazione e nel momento in cui ne verranno stabilite le modalità, saremo saremo capaci di rispondere concretamente alla richiesta di aiuto del popolo ucraino”.

“Prende il via – commenta Lucia Tanti, presidente della Fondazione Arezzo Comunità e vicesindaco di Arezzo – un progetto coraggioso che tiene insieme pubblico, privato e privato sociale per costruire un nuovo modello e un nuovo stile nelle politiche di coesione sociale. La Fondazione Arezzo Comunità è, a suo modo, un’opera pubblica fatta di persone, di passioni e di intelligenze. Questo strumento metterà a sistema il presente e preparerà il futuro, progetterà e gestirà servizi innovativi il più possibile fatti su misura, immaginerà concretamente l’Arezzo dei prossimi 50 anni.

Si tratta di una sfida, unica in Italia, che mette a disposizione una piattaforma comune capace di tenere insieme la “grande Arezzo” impegnata nel terzo settore e nel volontariato nel rispetto delle singole identità, nel solco di una tradizione capace di farsi contemporanea e nella consapevolezza che “insieme si va più lontano”. Per la prima volta questo stare insieme non è per fare piccoli passi, ma è per costruire una lunga strada di welfare generativo che supera i vecchi modelli e ne costruisce di innovativi. La città ha compreso la sfida, oggi sta a noi scrivere pagine nuove che parlino a tutti gli aretini”.

Realismo, generosità, opportunità, concretezza, identità, coesione ed immaginazione civica sono alcune delle parole chiave che informeranno l’azione della Fondazione Arezzo Comunità.

Accanto al CDA guidato di Lucia Tanti (presidente) e composto da Stefano Parati (vice presidente), Andrea Fratini (consigliere delegato), Gabriella Rossi (consigliere) e Enrico Maria Stopponi (consigliere), sono già operativi il direttore Alfredo Provenza e Monica Puzzella (revisore dei conti).

Nutrito il gruppo di soci che accompagnano l’inizio dei lavori della neonata Fondazione e che rappresentano buona parte dell’universo cittadino.

Sono soci fondatori il Comune di Arezzo, la Casa Pia Vittorio Fossombroni, la Casa Thevenin, la Fondazione Aliotti e la Fraternita dei Laici Arezzo.

Hanno aderito come soci di partecipazione ANCOS APS Arezzo, l’Associazione Autismo Arezzo, l’Associazione Crescere, l’Associazione Delfosub Club Onlus, l’Associazione “Era”, l’Associazione I Care Arezzo ODV, l’Associazione “Per Talea” Associazione di genitori adottivi e affidatari, l’Associazione Sempre Positivi, il Calcit Arezzo, il Centro Sportivo Italiano Comitato di Arezzo, CISOM – Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, la Fondazione Monnalisa, la cooperativa Koinè, la Croce Bianca Arezzo, la Croce Rossa Italiana Comitato Arezzo, la Misericordia di Arezzo, il MUMEC – Museo dei Mezzi di Comunicazione, Progetto 5 Arezzo, Tecla odv.

Chiunque fosse interessato ad associarsi può farlo collegandosi al link: https://www.arezzocomunita.it/#soci