Home Attualità “101 scomode verità e 3 storie vere” in scena al Teatro Comunale di Cavriglia

“101 scomode verità e 3 storie vere” in scena al Teatro Comunale di Cavriglia

0
“101 scomode verità e 3 storie vere” in scena al Teatro Comunale di Cavriglia
Giampaolo Morelli

Domenica 2 aprile alle 21 e 30 al Teatro Comunale si svolgerà l’ultimo appuntamento con la Stagione Teatrale. Le scomode verità altro non sono che un sunto delle umane debolezze, un compendio di tutti i tic, le manie, gli slanci e le ossessioni del vivere quotidiano. Quasi degli aforismi in grado di fotografare la realtà sotto una luce nuova o paradossale, altre volte invece le riflessioni si fanno più discorsive e articolate o magari intime e profonde: come nel caso delle tre storie personali citate nel titolo, ovvero tre aneddoti di vita vissuta che offrono al pubblico un ritratto inedito e confidenziale del noto attore.

Cresce in una famiglia borghese del quartiere napoletano dell’Arenella, figlio del magistrato Mario Rosario Morelli. Dopo il diploma di maturità classica conseguito presso il liceo cittadino San Tommaso d’Aquino, si iscrive al corso di laurea in giurisprudenza ma, cinque esami prima della tesi di laurea, si trasferisce al corso di psicologia. Inizia quindi a lavorare nel mondo dello spettacolo napoletano, facendo cabaret e teatro, ed esibendosi anche come prestigiatore. Successivamente lascia gli studi e decide di dedicarsi all’attività di attore, trasferendosi a Roma. In questi anni inizia a comparire nel cast di svariate serie televisive, tra cui Distretto di Polizia su Canale 5, Butta la luna su Rai 1, e Il capitano su Rai 2. La notorietà arriva a metà degli anni 2000 grazie al ruolo di Coliandro nella serie L’ispettore Coliandro, che ricopre tuttora. 

I biglietti per lo spettacolo sono ancora disponibili e acquistabili presso l’Ufficio Teatro del Comune di Cavriglia, venerdì pomeriggio dalle 14:30 alle 17:30 e sabato mattina dalle 08:30 alle 13:00, oltre alla sera stessa dello spettacolo dalle ore 20:30 presso il Botteghino del Teatro.