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Consiglio Comunale: le pratiche

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Consiglio Comunale: le pratiche

Approvate con 17 voti a favore e 2 contrari, su proposta dell’assessore Alberto Merelli, le modifiche al regolamento della tassa sui rifiuti. La delibera si è resa necessaria per adeguare la normativa comunale al testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani emanato da Arera. Tra le novità, viene introdotta la possibilità di rateizzare i due inviti di pagamento, nei quali si articola la Tari, per i soggetti destinatari dei bonus statali per acqua, gas ed elettricità. La rateizzazione, su richiesta dell’interessato, può essere estesa fino al mese di scadenza dell’avviso successivo. Ad esempio, per il primo avviso che scade il 30 aprile, la rateizzazione è spalmabile fino a dicembre, quando scade il secondo.

È prevista una maggiorazione forfettaria del numero dei componenti delle utenze domestiche dove vengono svolte attività di affittacamere non professionali e locazioni brevi. Fattispecie che a fini Tari non vengono inserite tra le non domestiche, come avviene per le strutture ricettive. Dunque, a chi loca o affitta una o più stanze nel suo appartamento e che finora ha pagato la Tari in base ai componenti del nucleo familiare proprietario, dal 2023 la tariffa verrà richiesta calcolando comunque un componente in più. Per quanto riguarda le utenze domestiche che, possedendo una compostiera, fanno compostaggio della frazione organica, la riduzione della Tari annuale a cui hanno diritto scende dal 20% attuale al 10%. Tale agevolazione è infatti calcolata sulla parte variabile della tariffa e siccome dallo scorso anno quest’ultima incide molto di più rispetto alla parte fissa nel calcolo del computo complessivo, la sua riduzione permette di mantenere la coerenza con l’entità di quanto applicato fino al 2021 e di preservare comunque la quota di risparmio per i beneficiari.

Confermata con 25 voti favorevoli la gestione associata tra i Comuni di Arezzo e di Civitella in Val di Chiana del centro di raccolta del Mulinaccio, soluzione che consente ai cittadini residenti in entrambi di utilizzarlo. Come noto, la struttura è in prossimità del confine amministrativo. La tecnologica in capo al centro di raccolta garantisce una registrazione analitica dei singoli conferimenti e una rendicontazione separata per i flussi dei due Comuni. L’assessore Marco Sacchetti ha ricordato che “nell’ultimo anno sono stati 12.000 gli accessi degli aretini ai centri di raccolta, senza i quali troveremmo molti più rifiuti ingombranti sparsi in mezzo alla campagna”.

Il nuovo regolamento comunale sulle sagre è stato illustrato dall’assessore Simone Chierici. Si va dalle portate dei menù, nei quali dev’essere previsto un solo antipasto, 6 portate tra primo e secondo, 3 contorni, un dessert, pizza esclusivamente margherita, al divieto di asporto. Le sagre devono avere come scopo la promozione di un prodotto tipico, Dop, Igp, Doc, Docg, Igt, della Regione Toscana oppure della filiera corta a chilometro zero. I loro fini non possono essere di lucro, i fondi raccolti vanno destinati esclusivamente allo svolgimento delle attività istituzionali dei soggetti promotori, agli interventi di miglioria delle loro sedi, alla beneficenza. È possibile organizzare una sola sagra per anno solare per una durata massima di 8 giorni anche frazionabili in 2 periodi corrispondenti a 2 fine settimana consecutivi. A questa previsione possono derogare le sagre che hanno una tradizione ultra-decennale e che storicamente sono organizzate nello stesso territorio più di una volta all’anno. La somma dei giorni di tutte le sagre annuali non può superare 128 mentre il numero massimo di sagre da inserire nel calendario annuale è fissato in 16. Specifici obblighi sono previsti per gli organizzatori e i responsabili della sicurezza. Anche il mancato preavviso di una sagra può dare luogo a specifiche sanzioni.

Critiche da Michele Menchetti per la mancata previsione di prodotti vegani nei menù e da Scelgo Arezzo: per Valentina Sileno l’asporto vietato rischia di impedire a soggetti quali i disabili di poter usufruire del cibo proposto dalle sagre mentre Marco Donati ha ritenuto “incredibile che nel Consiglio Comunale di Arezzo si discuta di pizza margherita in un momento storico come l’attuale, con il disagio sociale e la crisi economica. L’unica commissione speciale esistente è quella sulle sagre mentre, nel frattempo, è stata respinta la nostra proposta di crearne una su via Fiorentina”. Per Simone Chierici le scelte fatte sono derivate dalla difesa di principi di tipicità, in merito ai prodotti vegani, e di aggregazione e festa “in presenza” per la previsione sull’asporto. La difesa della commissione sagre ha viaggiato sul crinale della partecipazione, “di cui si lamenta in certi momenti la mancanza e poi nelle occasioni in cui è prevista se ne vuole l’abolizione”. La delibera è stata approvata con 17 voti favorevoli, 3 contrari e 4 astenuti.