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Il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell’acqua

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Il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell’acqua

Premesso che nel 1999 il Parlamento europeo con delibera n. A 4-0005/99 del 14 gennaio 1999 si è espresso contro le sperimentazioni HAARP (con base in Alaska-Usa); nel 2002 l’Italia ha firmato un accordo bilaterale con gli USA sulla ricerca climatica e il capo dei ricercatori italiani e il professor Franco Prodi; nel 2003 il Ministro pro tempore della difesa, Martino, ha autorizzato le forze aeree Usa (USAF) a sorvolare gli spazi aerei dell’Italia; le sostanze tossiche utilizzate per le operazioni di aerosol sono composte da metalli, polimeri, silicati, virus e batteri; l’alluminio è una sostanza neurotossica che danneggia sia il sistema nervoso centrale, che i processi omeostatici cellulari (l’alluminio ha un fattore determinante nell’Alzheimer); l’intossicazione da metallo produce un abbassamento delle difese immunitarie; l’alluminio uccide la flora batterica dei terreni; le piogge prodotte dalle scie chimiche cambiano il pH dei terreni; se il Governo intenda assumere, per quanto di competenza, iniziative volte ad accertare i valori di acidità, ovvero, i pH cambiati dal 2003 al 2010, a mappare con precisione la qualità attuale dei terreni e a garantire la cessazione di tali operazioni; se intenda promuovere campagne di misurazione del livello di bario e di alluminio nelle acque piovane su tutto il territorio nazionale, attraverso verifiche dopo le piogge provocate dalle operazioni militari, e del tasso d’inquinamento dell’aria specificamente in relazione ai prodotti utilizzati nelle operazioni di aerosol“.
Fonte:
https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText tipodoc=Sindisp&leg=17&id=757330&s=04
Israele utilizza dal 1961 una tecnica di “inseminazione artificiale delle nuvole” al fine di aumentare le precipitazioni nelle aree desertiche del Paese col fine ultimo di rendere fertili tali aree; l’obiettivo della stimolazione artificiale è quello di indurre la formazione di particelle di acqua o di cristalli di ghiaccio “pesanti” tali da addensare acqua sospesa così da generare la precipitazione; l’inseminazione” delle nuvole avviene ad opera di piccoli aerei che sparano nell’aria sostanze chimiche ad hoc che condensano le particelle di aria sospesa trasformandole in gocce d’acqua; nel 2005 l’allora Giunta regionale pugliese Fitto stanziò la somma di 3.615.000 euro, rivenienti dai fondi del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, per dar corso al progetto di stimolazione artificiale delle nuvole denominato “progetto pioggia”. Dal progetto si attendeva l’aumento della piovosità del 30-40 per cento nelle aree oggetto della stimolazione artificiale; la gara d’appalto fu vinta dalla Aerotech di Lugano. Le attività riguardavano il servizio di stimolazione artificiale della pioggia ed il monitoraggio tramite la raccolta dei dati radar e pluviometrici, la predisposizione di una banca dati di monitoraggio, l’elaborazione periodica di rapporti, la copertura delle 24 ore per 7 giorni alla settimana sia delle infrastrutture a terra che degli aeromobili adibiti al servizio, attività di monitoraggio e di volo, attività di elaborazione ed analisi dei dati raccolti; il progetto fu sviluppato in collaborazione con l’Aeronautica militare e la III regione aerea dell’aeroporto militare di Bari “Palese”; la stimolazione artificiale venne sancita come tecnica fondamentale per risolvere il problema della siccità nelle regioni meridionali nella “legge Galli” n. 36 del 1994; la geoingegneria ha messo a punto da anni una tecnica di inibizione delle piogge in zone strategiche del Paese, al fine di diminuirne la portata, accorciandone la durata, con l’utilizzo del carbonato di calcio ed il cloruro di calcio che vengono dispersi alla base delle nubi basse; l’effetto inibitorio in verità produce delle grosse gocce di pioggia che, ingrossandosi in maniera abnorme, precipitano al suolo con una violenza notevole producendo le “bombe d’acqua”, le quali hanno interessato il nostro territorio producendo danni in termini di vite umane e all’economia; le recenti piogge hanno messo in evidenza la presenza di schiuma e di una patina biancastra sulle strade e sui veicoli interessati da tali precipitazioni; la diffusione del carbonato di calcio con le chemtrail (scie chimiche che si formano in cielo che non rappresentano le naturali scie di condensazione del vapore acqueo) stanno producendo danni all’agricoltura perché dopo le precipitazioni i suoli mediamente calcarei (la presenza di calcio eccessivo nel terreno produce la riduzione della fertilità causata dall’immobilizzazione di alcuni elementi nutritivi fondamentali per la fotosintesi clorofilliana) diventano praticamente inospitali e sterili; la messa in atto sul territorio nazionale di pratiche tra di loro antitetiche, di stimolazione artificiale e di inibizione della portata d’acqua e della durata delle piogge, sta generando una complessa attività meteorologica che difficilmente può essere inquadrata nell’ambito delle previsioni oltre che nelle attività di prevenzione degli effetti di eccesso di portata da un lato e di scarsità dall’altro, a cui si aggiunge lo stato di dissesto idrogeologico del territorio, si chiede di sapere: se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto descritto“.
Fonte:
https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/17/Sindisp/0/805557/index.html?s=04
Quanto sopra riportato non sono affermazioni di fanatici complottisti ma atti di sindacato ispettivo della Legislatura 17 del Senato della Repubblica.

Con decreto emanato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, dal Ministro dell’ambiente, di concerto con il Ministro dei lavori pubblici, ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e’ adottato il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell’acqua”.
Fonte:
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.progressivo=0&art.idArticolo=2&art.versione=1&art.codiceRedazionale=094G0049&art.dataPubblicazioneGazzetta=1994-01-19&art.idGruppo=1&art.idSottoArticolo1=10&art.idSottoArticolo=1&art.flagTipoArticolo=0
Quanto sopra riportato non è una affermazione di fanatici complottisti ma un estratto della Gazzetta Ufficiale n. 14 del 19.1.1994.

La natura fa in modo che il complesso sia semplice mentre noi facciamo il contrario e rendiamo complesso ciò che era semplice.
Oggi purtroppo se una cosa è così complicata da non poter essere spiegata in dieci secondi, si pensa che non valga la pena di saperla.
Ma nella vita, e mai come in questi tempi, bisogna scegliere: complicato e frequente, o semplice e raro.

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