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La Cisl aretina a colloquio con il vescovo Andrea Migliavacca

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La Cisl aretina a colloquio con il vescovo Andrea Migliavacca

Per conoscere ufficialmente il nuovo pastore della Chiesa Aretina e raccontare in questa sede il mestiere dei sindacalisti Cisl tra lavoratori e pensionati, nelle varie categorie e servizi che la rappresentano, la Cisl di Arezzo ha incontrato questa mattina in Curia il vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Monsignor Andrea Migliavacca,

Nella prima parte dell’incontro, Silvia Russo, Segretaria Generale Cisl di Arezzo, ha presentato a sua Eccellenza la Confederazione e gli obiettivi nel territorio, lasciando poi spazio ai sintetici interventi di ciascun rappresentante delle diverse federazioni di appartenenza, il patronato Inas e il Caf Cisl. Il vescovo Andrea ha ascoltato con attenzione ed è a sua volta intervenuto ringraziando la Federazione per il suo ruolo di rappresentanza nella vita quotidiana, negli spazi del lavoro e in quelli delle “solitudini”. Migliavacca ha rimarcato la stretta vicinanza e connessione della testimonianza tangibile della Cisl nel mondo del lavoro, attuando la dottrina sociale della Chiesa, “la condivisione dell’esserci in ascolto tra gli ultimi”. Un incontro altamente costruttivo nel quale è stato possibile fissare alcuni temi e azioni su cui collaborare, definibili in cinque punti.

Il primo impegno è quello dell’ascolto dei bisogni, il secondo la rivendicazione dei diritti e del giusto salario in ambito contrattuale (ove necessario con denuncia e vertenza), il terzo è legato alla creazione di un’offerta dei servizi di mediazione con le amministrazioni pubbliche, il quarto è la concertazione territoriale tra gli enti locali e l’azienda sanitaria per il supporto alle necessità delle comunità locali in ambito sanitario, sociale e socio-sanitaro. Fino al quinto e non meno importante ruolo di promozione attiva tra gli anziani, soprattutto soli e non autosufficienti.

“Il Vescovo Andrea ci ha spronato nella nostra attività quotidiana – spiega Silvia Russo – manifestando il desiderio di collaborare per il nostro territorio a partire dall’incontro con i lavoratori e i datori di lavoro nelle aziende, ha dimostrato una grande sensibilità e vicinanza. L’incontro si è concluso con un cordiale  “arrivederci a presto” non nelle stanze dove si parla ma nei luoghi dove si “vive”, in un confronto aperto, costante e diretto.