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Le interrogazioni del Consiglio Comunale di giovedì 27 aprile

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Le interrogazioni del Consiglio Comunale di giovedì 27 aprile

Il Consiglio Comunale si è aperto con il ricordo della dirigente Cecilia Agostini scomparsa la scorsa settimana e con il minuto di raccoglimento dell’aula sollecitato dall’assessore al personale Giovanna Carlettini. Cecilia Agostini, oltre agli incarichi ricoperti nell’ambito della struttura comunale, in primis allo Sportello Unico, apprezzata unanimemente per le sue qualità umane e professionali, è stata parte attiva anche dei lavori consiliari durante le sedute in cui è stata controllore della legittimità degli atti nel ruolo di vicesegretario generale.

La prima interrogazione è stata presentata dal consigliere comunale Alessandro Caneschi e ha interessato la scuola Margaritone in via Tricca dove il cedimento di una parte di controsoffitto ha provocato panico e anche il ferimento di un giovane. “Mentre il 12 aprile la scuola è stata riaperta, l’aula dove il crollo è avvenuto resta tuttora interdetta. Sono concluse le indagini strutturali, quali risultati hanno prodotto, quali interventi sono in programma per mettere il plesso in completa sicurezza”?

L’assessore Alessandro Casi: “I controlli sono scattati in tutta la scuola subito dopo il crollo in questione, a eccezione dell’aula coinvolta posta sotto sequestro. Dunque, attendiamo di entrarvi per appurare compiutamente le ragioni del cedimento. Comunque, siccome quel controsoffitto interessava il primo piano del plesso, abbiamo deciso di monitorarlo interamente alleggerendone alcune porzioni”.

Ancora Alessandro Caneschi ha voluto porre la questione del parcheggio riservato in piazza del Praticino ai mezzi del Comune. “I cittadini segnalano che in quel posto sosta spesso una vettura priva di contrassegni che la riconducano alla proprietà dell’amministrazione comunale. Considerando la carenza di parcheggi per i residenti in centro storico, chiediamo chiarimenti sull’utilizzo dello stallo, se l’auto richiamata sia del Comune o, in caso contrario, sia stata sottoposta a sanzioni amministrative”.

Giovanni Donati: “Due pini nella frazione del Bagnoro provocano rigonfiamenti nell’asfalto della carreggiata a causa delle loro radici. Gli alberi si trovano lungo strada, in curva, e nonostante insistano su area privata chiediamo che possa essere applicata la previsione regolamentare sul mantenimento del decoro in aree private, consistente in questo caso nell’abbattimento dei pini suddetti. I cittadini hanno raccolto varie firme per sollecitare una soluzione, potete immaginare quanto sia pericoloso per un ciclomotore incontrare le radici emergenti. È inoltre necessario creare un piccolo canale di scolo perché la pendenza della strada, in occasione di piogge abbondanti, genera allagamenti”.

L’assessore Alessandro Casi: “Mesi fa c’è stato un intervento di potatura del proprietario che non ha risolto evidentemente i problemi. Faremo un sopralluogo di verifica, insieme alla PM, a seguito di questo valuteremo l’eventualità di cui parlava l’interrogante, ovvero procedere con un’ordinanza che disponga l’abbattimento dei pini, propedeutico al ripristino del manto stradale”.

Ancora Giovanni Donati: “Francamente non abbiamo compreso i motivi che hanno spinto l’amministrazione comunale a negare piazza Grande per la festa organizzata in occasione della promozione dell’Arezzo. Sembra che la causa siano gli espositori che, nel caso in cui la festa fosse cominciata ad esempio alle 21, avrebbero potuto liberare il loggiato entro le 20. Dopo anni si respira un’aria differente, abbiamo una società che programma, che investe e che ha riportato l’Arezzo tra i professionisti.

E la giunta Ghinelli cosa fa? Impedisce l’utilizzo del luogo naturalmente deputato a un evento atteso da anni. Peraltro abbiamo ricevuto notizia di questo clamoroso autogol, il giorno del 25 aprile, esattamente 19 anni dopo la vittoria dell’ultimo campionato da parte della squadra, quella che tornò in serie B. La festa in piazza Grande non avrebbe provocato disagi se adeguatamente organizzata, serviva un pizzico di volontà: ma basta evidentemente sbandierare, a ogni occasione, sostegno alla società, da parte dell’assessore Scapecchi e del sindaco Ghinelli, atteggiamento che serve per qualche foto allo stadio da pubblicare sui social. Il sindaco non è vicino all’Arezzo e ai suoi tifosi e l’assessore Scapecchi ha fatto capire in questa occasione qual è il suo peso politico”.

L’assessore Federico Scapecchi: “L’amministrazione comunale ha ricevuto una prima richiesta informale in cui la società manifestava l’intento di organizzare la festa promozione prima che quest’ultima si fosse materializzata sul campo: era l’11 aprile. In questa ipotesi, la festa stessa avrebbe dovuto svolgersi il 28 aprile in piazza Grande. Non ci sarebbero stati problemi di alcun tipo per questa location. E fino a giovedì 20 aprile, la data è rimasta invariata. Dopo di che, venerdì 21 aprile è arrivata ufficialmente agli uffici la richiesta di patrocinio per una festa promozione da tenersi in piazza Grande il 30 del mese. Con l’assessore Simone Chierici è scattato subito un confronto sulla concomitanza di un altro evento, nello specifico Foto Antiquaria, già programmata da tempo. Ed è in questo frangente che sono cominciate le riflessioni serie ed emersi problemi logistici concreti: è vero che Foto Antiquaria termina alle 18 ma è previsto che gli espositori possono occupare il loggiato e la piazza, per operazioni evidentemente di recupero e carico delle attrezzature esposte, fino alle 20.

È ovvio che i furgoni necessari si posizioneranno fin dentro il perimetro del sito. Anche nel caso in cui la festa si fosse tenuta a partire dalle 21, le autorità di pubblica sicurezza non transigevano sul fatto che la piazza venisse liberata con congruo anticipo, non certo a ridosso. Il fatto poi che la festa sia stata anticipata alle 19 ha, come suole dirsi, tagliato la testa al toro: le operazioni di carico e scarico sarebbero state in contemporanea, cosa assolutamente non consentibile. L’amministrazione comunale si è quindi conformata a disposizioni che sono state peraltro confermate in occasione dell’ultimo comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a cui ho partecipato con il comandante della polizia municipale. È stata avanzata alla società la proposta di cambiare data, in modo tale da festeggiare in piazza Grande ma ci sono giustamente impegni sportivi a cui l’Arezzo intende tenere fede. Di conseguenza è prevalsa la volontà di festeggiare sull’ubicazione dell’evento. Restando immutato il giorno, la scelta è ricaduta, in accordo tra Comune e Arezzo calcio, su piazza della Libertà e via Ricasoli”.

Valentina Sileno ha ricordato “La precedente interrogazione del 26 gennaio sulle telecamere e la risposta del sindaco dalla quale è emerso che delle 285 totali, 139 sono da sostituire e 146 funzionanti. Cosa significa ‘funzionanti’? Quali riprese possono effettivamente catturare, quanto tempo possono durare le registrazioni, queste ultime sono di supporto alle indagini delle forze dell’ordine”?

Valentina Vaccari: “E’ alle porte la scadenza del 29 aprile per i Comuni che vogliano accedere ai fondi regionali che garantiscono sconti nella fruibilità dei nidi, a seconda dell’Isee la cui soglia è comunque alta, fino a 35.000 euro. Nonostante la denatalità, le richieste di iscrizioni nel Comune di Arezzo continuano a superare il numero di posti disponibili. Chiediamo quali soluzioni intende adottare l’amministrazione comunale per soddisfare le domande per l’anno 2023/2024 e se sono previste maggiori risorse per servizi quali mense e potenziamento orari”.

Ancora Valentina Vaccari ha ricordato “Come manchi un utilizzo virtuoso della Fortezza. Cito come esempi la ex casina della musica e la ex casa del custode che risultano ancora inutilizzate o addirittura da ristrutturare. Mancano per i giovani luoghi di ritrovo, è stato sottolineato dagli stessi protagonisti in occasione del Consiglio Comunale aperto: dunque, la Fortezza potrebbe essere una soluzione. Chiediamo se è intenzione della giunta impegnarsi in tale direzione”.

Valentina Sileno: “Tra la Meridiana e il torrente Vingone c’è un’area giochi con alcuni oggetti dispersi sul terreno pericolosi per i bambini. C’è intenzione di intervenirvi e, più in generale, esiste un piano complessivo per la manutenzione delle aree giochi nei parchi”?

L’assessore Alessandro Casi ha ricordato che “Disponiamo di un programma annuale messo a punto dagli uffici che muove dalla filosofia di razionalizzazione delle aree ludiche: dove di giochi ne esiste solo uno, lo accorpiamo con altri in modo tale da generare uno spazio unico che sia di autentica aggregazione. In questo 2023 sono tanti gli interventi: siamo partiti con San Leo, dopo un bel confronto con i cittadini della zona, è seguito il parco di San Donato con la sostituzione di tutti i giochi che erano in condizioni oramai obsolete, interverremo a breve a Frassineto e Rigutino, con la predisposizione di giochi nuovi nel primo caso e la sostituzione degli esistenti nel secondo, nell’area polifunzionale Don Minzoni dove sono sistemati giochi per tutte le età, arriverà poi il turno di Ruscello, Tortaia, della nuova area verde in viale Santa Margherita, individuata grazie anche ai suggerimenti dei residenti. Ricordo infine gli interventi dentro le scuole, che spesso non si notano, ma anche in queste sedi sostituiamo giochi ripetutamente”.