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Una panchina rossa al Tennis Giotto contro la violenza sulle donne

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Una panchina rossa al Tennis Giotto contro la violenza sulle donne

Una panchina rossa per sensibilizzare contro la violenza sulle donne. Il Tennis Giotto torna ad abbinare sport e sociale con un gesto volto a testimoniare un messaggio di stretta attualità e, allo stesso tempo, a stimolare una riflessione sui temi delle pari opportunità, dell’uguaglianza e della difesa dei diritti. Il consiglio direttivo ha scelto di prevedere all’interno del circolo un simbolo ormai universale del contrasto alla violenza di genere, andando a dipingere di rosso una delle proprie panchine. Una targa, inoltre, ricorderà il significato di questa iniziativa attraverso le parole di Maya Angelou, esempio di forza e determinazione nell’affermazione della dignità e dei diritti civili delle donne: “Ogni volta che una donna lotta per sé stessa, lotta per tutte le altre”.

Il grave problema della violenza di genere è un ambito verso cui il Tennis Giotto è particolarmente attivo e, già in passato, i soci hanno condotto iniziative di beneficenza a sostegno di realtà cittadine impegnate in servizi di ascolto, informazione, orientamento e consulenza verso chi ha subito aggressioni o vive situazioni di disagio. La panchina, simbolicamente inaugurata dal presidente Luca Benvenuti insieme ai consiglieri Riccardo Boncompagni e Alessia Giulicchi, sarà ben visibile all’interno del circolo per la propria collocazione tra la club house e l’area sportiva con la volontà di stimolare una riflessione tra i tanti fruitori di ogni età dell’impianto di via Divisione Garibaldi.

«La violenza verso le donne è un fenomeno tristemente di attualità – spiega Boncompagni, promotore dell’iniziativa. – La scelta di dipingere una panchina di rosso vuole essere un simbolico segno di vicinanza verso chi ha subito una violenza e, allo stesso tempo, vuole mantenere alta l’attenzione su un tema di cui è importante fare informazione, parlare e denunciare, con l’obiettivo di procedere verso una società realmente capace di affermare i diritti di tutti».