GINEVRA – Il giorno 20 Ottobre 2008 stato consegnato il riconoscimento al Fondatore e Presidente della ELTOS Dr. Riccardo Pinamonti in concomitanza con le celebrazioni di inaugurazione del progetto LHC (Large Hadron Collider) che hanno avuto risonanza mondiale ed eco su tutti i mezzi stampa.

Il CERN ha insignito del prestigioso premio di riconoscimento le 10 aziende che maggiormente hanno contribuito alla costruzione del modulo LHCb facente parte integrante del più grande e potente Acceleratore di Particelle mai realizzato.

La motivazione recita:
”The LCHb Collaboration presents the LHCb Industry Award to ELTOS Arezzo ,Italy in recognition of the excellent collaboration and the successful production of large printed circuit boards for the Muon detector of the LHCb experiment”

Tutti i numeri di questa impresa sono impressionanti: il costo dell’infrastruttura è arrivato a 2 miliardi di euro, i protoni che sono alla base dell’esperimento viaggiano lungo un percorso circolare di 27 chilometri di diametro a 100metri di profondità e mantenuto stabile da 7000 magneti raffreddati a 2 gradi Kelvin da elio liquido, raggiungendo una velocità pari al 99.999999% di quella della luce, necessitando di circa 7000 chilometri di cavo superconduttore. Lo scopo è si generare almeno 600 milioni di collisioni al secondo tra due fasci di protoni e quindi generare tutto il possibile spettro di sub particelle di cui la Fisica teorica ha teorizzato l’esistenza. Si valuta che questo progetto ci permetterà di individuare circa il 90% di tale materia e di capirne le forze con cui interagiscono, attraverso le apparecchiature di rilevazione denominate ALICE, ATLAS, CMS, e LHCb. In particolare quest’ultimo esperimento, denominato LHCb, permetterà di approfondire lo studio dell’asimmetria tra materia e antimateria, per spiegare come mai l’antimateria sia quasi completamente scomparsa dall’universo.

I circuiti stampati prodotti da ELTOS sono parte integrante della camere di rilevazione dei Muoni, ed hanno caratteristiche decisamente speciali e fuori dai normali standard: ad esempio dimensioni fino 1800 millimetri, con foratura metallizzata, realizzati in materiale Halogen Free, ad elevata temperatura di transizione vetrosa, e con lo stringente requisito di avere un rivestimento in Oro Elettrolitico di spessore estremamente uniforme su tutta la superficie e sulle spallette dei conduttori. Si valuti che per realizzare tale finitura è stata necessaria la modifica di una galvanica dedicata allo scopo. La realizzazione di tali circuiti è avvenuta nell’arco di due anni e la ELTOS ha partecipato nello stesso periodo e nel successivo a ulteriori realizzazioni sempre legate al più vasto progetto LHC.

ELTOS è stata l’unica azienda Italiana premiata, insieme ad altre nove di cui due dal Regno Unito e dalla Germania, ed una rispettivamente per Francia, Finlandia , Stati Uniti, Paesi Bassi, Giappone.

L’industria Italiana è stata seconda solo a quella Francese e Tedesca per valore di contratti vinti. In particolare è merito del INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) di aver saputo fare da raccordo tra le imprese Italiane ed il CERN, e di aver saputo selezionare tra il novero delle più qualificate aziende, quelle che potessero garantire i requisiti dettati dai ricercatori del CERN. Si pensi che solo l’INFN ha contribuito con 800 Fisici ed Ingegneri al progetto LHC.

Infine una nota rassicurante sull’esperimento, legata alla diffusa paura della generazione di un buco nero che possa inghiottire la terra. Comparando le energie messe in gioco dall’ esperimento con quelle continuamente in atto nel Sole, la stella più vicina al nostri pianeta, l’eventualità è circa 10000 miliardi di volte inferiore. Gli sciami di particelle che provenienti dal sole continuamente colpiscono la terra e tra i quali continuamente avvengono collisioni sono infatti perfettamente paragonabili al fascio di protoni che verrà simulato a Ginevra.

NOTE
Tutti i dati tecnici sono tratti da LA FABBRICA DELLE PARTICELLE di Vincenzo Vagnoni e Antonio Vitale stampato in 538700 esemplari e distribuito il 21 Ottobre 2008 da Nazione – Resto del Carlino – Il Giorno

ELTOS produce Circuiti Stampati Professionali dal 1980 , in Arezzo (Toscana) e sin dalla sua fondazione ha perseguito l’eccellenza nella realizzazione di prodotti ad alta tecnologia e complessità: www.eltos.it