Home Cultura e Eventi Cultura Sabato 15 Milk! party e Mengo Music Fest insieme in una serata unica al Karemaski

Sabato 15 Milk! party e Mengo Music Fest insieme in una serata unica al Karemaski

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Sabato 15 marzo ad Arezzo, al Karemaski Multi Art Lab di via Edison, appuntamento con una serata unica che unisce la festa dei 6 anni di Milk! Party con il primo appuntamento della decima edizione del Mengo Music Fest. Un evento da non perdere, che vede unire le forze tra due realtà più attive e importanti di Arezzo con protagonisti alcuni tra le principali band, djs e crew da tutta la Toscana. Si parte alle 23 con il live dei fiorentini Disquieted By con il loro esplosivo e delirante show seguito dai livornesi Appaloosa che stanno raccogliendo unanimi consensi di pubblico e critica con il loro recente album Trance 44. Si prosegue poi con i djset dei padroni di casa Fake Disco, Oops Fry e Suicide Macine 2.0 e le special guest Black Loops, il duo aretino formato da Riccardo Paffetti e Gabriele Micheli che lavorando da Berlino sta producendo e lanciando tracce pubblicate da alcune delle migliori etichette discografiche tedesche e non solo. Allestimenti e visual sono a cura di Blaq e El Mariachi, ed alla voce protagonista Marco Dondake Rondoni.

Apertura delle porte alle 22.30, ingresso 8 euro. Si ringrazia per il supporto Abbey Road clothing shop, Xenon Group, il Botteghino e Mind Comunicazione.

Disqueted By
Re del tagadà, pesi massimi del rock, dopo (troppi) anni di silenzio, il quartetto fiorentino finalmente debutta nel 2012 con il primo LP ufficiale, e con un tour che sta facendo terra bruciata dietro di sè. Ed è solo dopo aver assistito ad uno dei loro esplosivi e deliranti live che ci si può rendere conto quale sia il vero potenziale della band: i Disquieted by sono di Firenze, e sono i veri signori del tagadà, che girano, girano e non cadono mai. Ve la sentite di sfidarli?

Appaloosa
Gli Appaloosa si formano nel 1998 a Livorno. Dopo varie esperienze e cambi di formazione nel 2000 si crea il nucleo che porterà il gruppo ad essere attivo tutt'oggi.
Nel 2002 la band vince il concorso per partecipare al festival Arezzo Wave dove si esibirà nel 2002,2003,2004,2008, di grande importanza l'esibizione sul main stage in apertura ai Cypress Hill di fronte a circa 20.000 persone. Dal 2006 La band è in tour in italia, partecipa ad importanti Festival condividendo il palco con grandi realtà : Cypress Hill, Karate, Black Rebel Motorcycle Club, Joe Lalli, Nomeansno, Verdena, Calibro 35, Zen Circus, Teatro degli Orrori, AfterHours, Linea 77, Aucan, One Dimensional Man, Civil Civic. Il video della canzone "Are you Mons ? No i'm Jurgen" (2006) è stato trasmesso su MTV, MTV Brand New, Rock Tv, le canzoni Minimo e Luli sono entrate nella compilation Francese "A Decouvrir Ablsolument". Dal 2010 il gruppo comincia a suonare oltre i confini nazionali, dapprima con due mini tour in Germania e Francia, per poi inziare una grossa attività live nel 2012 con la promozione di The worst of Saturday Night: suoneranno in Francia,Uk, Lussemburgo, Belgio, Germania, Svizzera, Spagna oltre al tour in Italia che porta la band ad esibirsi in tutta la penisola. In totale il tour li vede impegnati in circa 100 concerti in poco più di 12 mesi. Dal 2011 il gruppo si organizza per poter registrare i dischi autonomamente, da lì nasce lo studio "Orfanotrofio" che stà producendo negli ultimi mesi molti dischi della scena rock toscana e non, dando molta importanza alla presa diretta e a registrazioni su supporti analogici. Da qui nasce l'ulitmo lavoro Trance44. A cavallo con la fine del tour del disco precedente, Niccolò Mazzantini e Marco Zaninello si chiudono in studio per tutta l'estate 2013. Per la prima volta il disco viene interamente composto e suonato da i due elementi ormai più "anziani" della band, dato che nel solito periodo Michele Ceccherini ormai nel gruppo da 5 anni lascia la band e viene sostituito da Diego Ponte. E' anche il primo disco ad essere interamente registrato dalla band, in particolare da Niccolò Mazzantini che coordina le registrazioni e si occupa del missaggio. Il mastering viene affidato ad Antonio Castiello che aveva già lavorato col gruppo nel disco precedente.Nel disco collaborano Simone di Maggio, Rico di Uochi Tochi, Diego Ponte e Marina Mulopulos. Il titolo in principio era nato per caso per dare un riferimento ad una canzone nata da poco, è poi stato scelto come titolo del disco in quanto rispecchiava l'idea che si voleva trasmettere con questo lavoro, ovvero una linea sonora legata all'ipnosi e alla psichedelia, con canzoni basate su ritmi e melodie di batteria e basso ossessivi, serrate e dinamiche contornate da sinth e da campioni con influenza orientale alternate da passaggi più atmosferici. Come il precedente lavoro Trance44 vien concepito come se fosse una sola canzone che cambia di intensità ambientazione per tutta la sua durata, un po' quello che gli Appaloosa cercano di riprodurrre nei loro live.