L’emendamento oltre a portare un po’ di chiarezza nella giugla delle scadenze va a correggere una contraddizione normativa, poiché in sede di approvazione del famigerato decreto sulla ‘mini-Imu’ convertito in legge a fine gennaio, si faceva riferimento alla scadenza del 24 gennaio. Una scadenza che la grandissima parte dei contribuenti interessati non erano riusciti a rispettare, con il rischio di incorrere in ingiuste sanzioni. Grazie all’emendamento sostenuto da Donati, invece, si ripristina la scadenza del 16 giugno, dando così più tempo a coloro che hanno sbagliato ad effettuare il versamento del saldo Imu 2013 senza incorrere in sanzioni ed interessi.
Ovviamente l’esenzione dal pagamento di interessi e sanzioni, se l’emendamento verrà confermato, non riguarderà coloro che non hanno effettuato nessun pagamento per l’imposta municipale propria, per i quali vi è però ancora la possibilità di poter regolarizzare la propria posizione con il ravvedimento operoso.