E’ stata inaugurata domenica 21 settembre la mostra “Bambini viola, il calcio è un divertimento” che è stata allestita ad Anghiari presso le sale dell’ex Mattatoio (nella parte bassa di Corso Matteotti). La mostra resterà aperta fino al prossimo 5 ottobre e sarà visitabile ogni giorno dalle 11:00 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:00. Presso le sale dell’ex Mattatoio sono esposti i trofei storici appartenenti alla Fiorentina. L’evento è stato organizzato e curato dall’Associazione Amici del Meyer sezione Valtiberina in collaborazione con l’ospedale Pediatrico Meyer, con il museo storico della Fiorentina e con il Comune di Anghiari ed è stato realizzato anche grazie al sostegno della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo. Ingresso gratuito.
All’inaugurazione della mostra hanno preso parte il professore responsabile del reparto pediatria del Meyer di Firenze Antonio Messineo, i responsabili dell’Associazione Amici del Meyer sezione Valtiberina Luigi, Simona, Lara e Davide, il sindaco di Anghiari Riccardo La Ferla, l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Anghiari Giuseppe Ricceri, il Presidente della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo Paolo Sestini, i rappresentanti dei club di tifosi viola di Sansepolcro e Anghiari, alcuni giocatori del settore giovanile della Madonna del Latte (società affiliata con la Fiorentina).
La mostra rappresenta un motivo d’orgoglio per Anghiari e non solo a livello sportivo. In questo caso infatti il calcio ed il tifo sono solo un importante veicolo per sottoporre all’attenzione di tutta la Valtiberina un tema che tocca la sensibilità di ognuno di noi: il lavoro del Meyer di Firenze, struttura riconosciuta come una delle eccellenze nel campo della pediatria. In questa ottica è doveroso sottolineare l’opera di sensibilizzazione che da anni viene promossa nel nostro territorio dall’Associazione Amici del Meyer della Valtiberina. Il concetto è stato ribadito dai presenti durante la conferenza che ha inaugurato la mostra. Perché lo sport può superare i confini del tifo trasformandosi in un modello per i più giovani e in uno strumento universale per promuovere temi di vitale importanza. Senza mai dimenticare che il calcio è prima di tutto un divertimento.