“Azienda strategica nel sistema dell’economia circolare. L’autorizzazione regionale offre piene garanzie per la tutela della salute e dell’ambiente”
Respinta dal Consiglio regionale la mozione 5 Stelle che chiedeva alla Giunta di rivedere il parere di compatibilità ambientale reso a gennaio al progetto di ampliamento dello stabilimento Chimet di Civitella Val di Chiana.
“Come Partito Democratico – spiega la vicepresidente del Consiglio Lucia De Robertis – abbiamo convintamente votato contro l’atto, perché pienamente convinti del l’accuratezza del percorso tecnico-amministrativo che ha portato al rilascio del parere positivo. Un parere corredato da prescrizioni che garantiscono tutela della salute e dell’ambiente nell’area interessata, e un serio monitoraggio dell’attività aziendale”.
Per De Robertis, inoltre, la mozione partiva anche da premesse “totalmente insussistenti”. “Nel sostenere che nel processo autorizzativo non fossero stati resi disponibili documenti è un errore madornale. Nell’atto regionale è pubblicamente evidenziato che quella parte di documentazione protetta da segreto industriale, tutelato dalle leggi dello Stato, è stata messa alla conoscenza di tutti i soggetti competenti ad esprimere parere nel processo di valutazione di impatto ambientale”.
Per l’esponente aretina del PD in Regione, la questione è però anche di altra natura: “Non vogliamo che l’economia circolare, scelta nella quale crediamo davvero per ridurre i rifiuti, le discariche, i termovalorizzatori, rimanga solo un bell’enunciato. E non ci può essere economia circolare senza un sistema di aziende che operano, in sicurezza, nel rispetto delle regole e sotto i previsti controlli, nel recupero dei materiali da scarti e rifiuti. La Chimet è un esempio avanzato di questo sistema”.