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‘Quartetto di Venezia’ per chiudere in bellezza le giornate FAI

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‘Quartetto di Venezia’ per chiudere in bellezza le giornate FAI

AREZZO – Domenica 25 marzo, a conclusione delle due “Giornate FAI di primavera”, che spalancheranno al pubblico i luoghi storici e d’arte più belli del quartiere di Porta del Foro, un grande omaggio in musica agli sforzi di chi, anche ad Arezzo, si impegna per la scoperta, la conservazione e la valorizzazione degli antichi tesori della città. Il concerto, patrocinato dal Comune di Arezzo, progettazione artistica dell’Ente Filarmonico Italiano, presenterà il Quartetto di Venezia, complesso di fama internazionale, pluripremiato dalla critica, ambasciatore nel mondo del patrimonio quartettistico nazionale. Appuntamento presso la Chiesa dei Santi Lorentino e Pergentino, con ingresso gratuito sino a esaurimento dei posti, domenica 25 marzo alle 18.
Il Quartetto di Venezia eseguirà un accattivante programma comprendente il Quartetto K 387 di Mozart, il primo dei quartetti dedicati a Haydn, nobile nell’espressione spesso ispirata dal contrappunto e celebre per contenere uno dei minuetti più belli di Mozart. Seguirà la Serenata Italiana di Hugo Wolf, un ispirato canto con gli archi inventato dal maggiore liederista di fine Ottocento. Infine, il Quartetto in mi minore di Giuseppe Verdi, l’unica composizione cameristica del grande operista. A questa composizione, che Verdi compose a 60 anni d’età, l’autore impose la sua personalità inconfondibile, con temi che rimandano lontanamente a climi operistici, accostati a contrappunti rigorosi e vitali. I movimenti sono quattro: un Allegro in “forma sonata”, dall’implorante secondo tema; un “Andantino” malinconicamente evocatore, caratterizzato da rapidi mutamenti d’umore; un “Prestissimo” dall’accento virtuosistico, che presenta un intervento melodico del violoncello nella sezione centrale, quindi il conclusivo ed energico “Scherzo Fuga: Allegro assai mosso”.

Quartetto di Venezia
Rigore analitico e passione: questi i caratteri distintivi dell’ensemble veneziano, qualità ereditate da due scuole fondamentali dell’interpretazione quartettistica: quella del “Quartetto Italiano” e la Scuola Mitteleuropea del “Quartetto Vegh”.
Il Quartetto di Venezia ha suonato in alcuni tra i maggiori Festival Internazionali in Italia e nelle sale più prestigiose del mondo tra cui la National Gallery a Washington, Palazzo delle Nazioni Unite a New York, Sala Unesco a Parigi, IUC a Roma, Serate Musicali di Milano, Kissinger Sommer, Klangbogen a Vienna, Palau de la Musica Barcellona, Tivoli a Copenhagen, Societè Philarmonique a Bruxelles. È stato recentemente invitato dal CIDIM per una lunga tournée in Sud America: Argentina, Brasile e Uruguay.
Il repertorio del Quartetto di Venezia è estremamente ricco e include, oltre al repertorio più noto, opere raramente eseguite come i quartetti di Malipiero (Premio della Critica Italiana quale migliore incisione cameristica).
La vasta produzione discografica include 19 CD per la Dynamic, Fonit Cetra, Unicef, Aura, Koch; ultima produzione Dynamic è l’integrale dei quintetti di Beethoven con la collaborazione di Danilo Rossi. Numerose sono anche le registrazioni radiofoniche per la RAI, Bayerischer Rundfunk, New York Times (WQXR), ORF1, Schweizer RDS2, Suisse Romande, Radio Clasica Espanola, MBC Sudcoreana. Spinto dal piacere del suonare assieme, l’ensemble ha collaborato con artisti di fama mondiale tra i quali Bruno Giuranna, Quartetto Borodin, Piero Farulli, Paul Szabo, Oscar Ghiglia, Danilo Rossi, Dieter Flury, Pietro De Maria, Domenico Nordio.
Da poco superato il ventennale di attività, il Quartetto di Venezia ha avuto l’onore di ricevere l’Alto Riconoscimento dell’ex Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi.