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“Incontri d’Autunno” ad Arezzo per promuovere l’export di gioielli

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AREZZO – Cinquanta compratori da tutto il mondo per incontrare 130 aziende orafe – Accuratamente programmato il calendario dei contatti – “E’ un servizio importante offerto agli espositori di OroArezzo” – Sostegno di Toscana Promozione, Camera di Commercio, ICE, Banca Etruria

Il settore orafo italiano, nonostante le difficoltà congiunturali e strutturali, sta proseguendo nella sua azione finalizzata a individuare nuovi mercati e al presidio di quelli più strategici, anche attraverso la realizzazione di alcune iniziative straordinarie.

“Iniziative straordinarie” sottolinea Giovanni Tricca, presidente della Camera di Commercio di Arezzo e del Centro Affari “che vanno ad affiancarsi, senza rischi di sovrapposizioni, a quelle tradizionali, per esempio ai grandi eventi fieristici.”

“E' questo il caso” prosegue il presidente Tricca “della manifestazione Incontri d’Autunno, giunta alla sua quarta edizione, che si svolgerà dal 27 al 29 Ottobre nella struttura espositiva di Via Spallanzani.“

Si tratta di un workshop riservato in particolare agli espositori della mostra primaverile, ai quali la partecipazione viene proposta a un costo simbolico. Un vero e proprio servizio, aggiunge Giovanni Tricca, offerto a quanti scelgono OroArezzo per promuovere le loro produzioni, reso possibile, anche quest’anno, dalla concreta collaborazione di Toscana Promozione, Camera di Commercio, ICE e Banca Etruria.

Selezionati, invitati e ospitati dagli organizzatori degli “Incontri”, i compratori arrivano da 22 Paesi, a vario titolo importanti per l’auspicato sviluppo dell’export di gioielli: Bahrain, Canada, Cina, Corea, Emirati Arabi, Francia, Germania, Giappone, Giordania, Gran Bretagna, Grecia, Israele, Kazhakistan, Libano, Marocco, Messico, Polonia, Russia, Siria, Spagna, Turchia e USA. Si tratta di circa cinquanta “top buyers”, lo stesso numero del 2008.

Ad attenderli trovano 130 imprese orafe italiane, in aumento rispetto allo scorso anno. Nella stragrande maggioranza si tratta di aziende aretine ma è ben rappresentato anche il polo produttivo vicentino. Altri imprenditori provengono da Valenza, Milano, Napoli, Caserta, Catania, Bologna, Rimini, Pistoia, Perugia.

Gli “Incontri d’Autunno” capovolgono le consuetudini fieristiche: non tocca al compratore recarsi nello stand dell’impresa, ma è l’imprenditore che incontra il possibile acquirente in un apposito spazio attrezzato. Così viene evitata qualsiasi forma di dispersione: i contatti sono programmati in base alle indicazioni degli stessi compratori internazionali, preventivamente informati sulle caratteristiche delle varie produzioni aziendali. Questo consente agli imprenditori italiani di ottimizzare la loro presenza – anche in termini di tempo dedicato e di spese vive – incontrando solo chi è potenzialmente interessato alle loro offerte, con un’agenda accuratamente predisposta dagli organizzatori. Nel 2008, è stato praticamente unanime l’apprezzamento dell’organizzazione, dei servizi, dei risultati.