Arezzo – Dichiarazione dei Consiglieri comunali Marco Tulli e Marco Paolucci:
“Di nuovo la nostra città ospita un circo con animali e, di nuovo, si prospetta lo stesso triste spettacolo di sopraffazione e coercizione.
Ogni divertimento che trova i presupposti sullo sfruttamento di esseri viventi è, crediamo, l’apice di una società maschilista e patriarcale in cui l’altro, il diverso, il femminile, il più debole, colui che è senza difese, può essere annoverato nella grande categorie degli oggetti e, come tale, può essere trattato.
La violenza diventa l’epifenomeno e il sunto di una visione del mondo povera e mediocre, dove il concetto di amore non si coniuga con quello di rispetto lasciando così il campo a interpretazioni distorte e fuorvianti.
Noi siamo contro questo modello che il circo incarna pienamente, cosi come la caccia, così come lo sfruttamento del corpo femminile, così come lo sfruttamento del lavoro dei migranti e dell’ambiente.
Divertirsi e giocare sulla spoliazione dell’altro non potrà mai rappresentare un segno di civiltà, né di dignità, ma solo la continuazione di procedimenti destinati a devastare e distruggere ciò che invece dovremmo preservare e conservare come un dono.
Noi, come semplici consiglieri comunali, ci stiamo battendo affinché qualcosa cambi. Siamo coscienti del fatto che, nostro malgrado, un Comune non possa, per legge, vietare l’attendamento di un circo con animali e per questo, stiamo lavorando per proporre modifiche al regolamento comunale sulla tutela degli animali inserendo norme di tutela molto stringenti.
Vorremmo infine ringraziare coloro che da molto tempo stanno facendo un lavoro di informazione e sensibilizzazione sul tema del rispetto degli animali. Il divertimento, dobbiamo imparare, ha altri nomi e altre libertà”.