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La lancia d’oro della Giostra di San Donato

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La lancia d’oro della Giostra di San Donato

AREZZO – Un’opera originale, estremamente lineare, raffinata ed elegante, caratterizzata dalle mani che impugnano una piuma e che sembrano uscire dall’asta, è la lancia d’oro in palio sabato 19 giugno in occasione della 119esima edizione della Giostra del Saracino.
Il trofeo è stato presentato alla città, questa mattina, dal Sindaco Giuseppe Fanfani e dai rettori dei quartieri alla presenza del consulente storico della Giostra del Saracino Luca Berti, dell’intagliatore Francesco Conti e dall’artista romano Filippo Meligrana vincitore del bozzetto d’idee.
“La lancia d’oro dedicata all’Accademia Petrarca è del tutto particolare – ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Fanfani – ed è stata scelta dalla giuria proprio per questo motivo. Complimenti all’artista Meligrana e all’intagliatore Conti. È un trofeo elegante che contribuisce ad impreziosire la rievocazione storica aretina ormai tra le più belle manifestazioni nazionali”.
“Sono graphic designer – ha aggiunto Filippo Meligrana – e quindi sono portato a semplificare e sintetizzare. Ho voluto rappresentare l’arte della scrittura attraverso le mani che sono anche il simbolo della laboriosità e quindi dell’umanesimo. Spero che l’opera piaccia agli aretini”
“La lancia – ha concluso il consulente storico Luca Berti – è dedicata all’Accademia Petrarca di Lettere, Arti e Scienze costituita il 6 maggio 1810, sulla base di una concessione del granduca Pietro Leopoldo del 1787. La giuria ha scelto questo bozzetto per essersi discostato dai tradizionali.”
“La particolarità – ha spiegato l’intagliatore Francesco Conti – è che questa lancia è stata realizzata in un unico blocco di legno della lunghezza di 3 metri e mezzo. Le lance fino ad oggi sono sempre state composte da tre pezzi. È stato difficoltoso lavorarlo e soprattutto scolpire le mani. Bisogna sapere fermarsi al momento giusto e conoscere l’anatomia umana”.
Soddisfazione è stata espressa anche dai rettori dei quartieri che hanno sottolineato come questa lancia d’oro si discosti dalle precedenti: “La mancanza dell’elsa sicuramente la rende particolare ed unica.” Per tutti loro naturalmente la speranza è quella di poterla custodire all’interno della propria sede storica.