Home Cultura e Eventi Cultura Altro tratto di mura del XII secolo rinvenute in P.zza Sant’Agostino

Altro tratto di mura del XII secolo rinvenute in P.zza Sant’Agostino

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AREZZO – Nell’ambito dei lavori di riqualificazione che il Comune ha intrapreso in piazza Sant’Agostino, i controlli della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana hanno rilevato la presenza, lungo il lato Nord della piazza, di una notevole struttura muraria in blocchetti di arenaria con andamento Nord Est/Sud Ovest. Lunga più di m. 60 e larga circa m. 0,80, risultava utilizzata come fondazione del muro di terrazzamento moderno presente sulla parte alta della piazza.
“La struttura – afferma l’archeologa Silvia Vilucchi, funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici per la Toscana – è identificabile come parte del sistema difensivo duecentesco che, sul lato Ovest, Sud e Sud Ovest della città doveva ricalcare, da Porta San Clemente a Porta San Giusto, il tracciato dell’attuale via Garibaldi. Resti della “muraglia” duecentesca e del fossato difensivo furono intraviste negli anni ’30 del Novecento, proprio nella parte Nord di piazza Sant’Agostino all’inizio di via della Minerva. Il tratto di cinta rinvenuto in questa fase in aggiunta a quello già venuto in luce e documentato nel febbraio scorso – continua Silvia Vilucchi – ci consente dunque di confermare il tracciato della cerchia difensiva del “libero Comune” di Arezzo costruita tra 1194 e 1200 e di documentarne la consistenza strutturale. La struttura presenta diversi materiali lapidei di riutilizzo, tra cui una probabile base, in arenaria, di una piccola colonna (diametro m. 0,25)”.
Notizia Archiviata. Immagine non più disponibile. In accordo tra Amministrazione Comunale e Soprintendenza per i Beni Archeologici, i lavori nell’area di Sant’Agostino vengono costantemente controllati dagli archeologi proprio per l’alta valenza storico-archeologica di questa porzione della città, dove già in passato segnalazioni e rinvenimenti hanno peraltro attestato la presenza di consistenti livelli e strutture di età etrusca e romana.
“Quella tra il Comune di Arezzo e la Soprintendenza per i Beni Archeologici – sottolinea il Sindaco Giuseppe Fanfani – è una collaborazione di estrema importanza. Abbiamo operato bene ed insieme in piazza Grande, lo stiamo facendo in Fortezza ed ora continuiamo in piazza Sant’Agostino. E’ una collaborazione che ci permette non solo di salvaguardare importanti reperti ma anche di dare contribuiti alla storia della città”.
Una sinergia destinata a continuare: “e che si tradurrà – afferma l’assessore ai lavori pubblici, Franco Dringoli – in nuove attività di scavo. Il nostro obiettivo è riqualificare la città senza perdere assolutamente di vista la sua storia e le testimonianze che si sono sedimentate nei secoli”.