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Sale la febbre per il derby anche in Vaticano

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Sale la febbre per il derby anche in Vaticano

CITTA' DEL VATICANO – Il 'derby della fede' divide e accende la sfida anche in Vaticano. La partita tanto attesa di domani che vedra' contrapporsi la Roma alla Lazio non lascia per niente indifferenti le eminenze della Santa Sede. Tra cardinali, vescovi e presuli, saranno in tanti a rimanere con il fiato sospeso davanti alla tv, facendo il tifo per la squadra del cuore. Piu' romanisti o laziali in Vaticano? La squadra di Claudio Ranieri e' certamente la piu' amata. In testa a tutti spicca il cardinale Fiorenzo Angelini, di fede romanista "dalla nascita", dice "senza scherzi" all'ADNKRONOS.
Interpellato sulla partitissima, il porporato fa un pronostico: "Che vinca la Roma, senza discussioni". Ma la 'fede' romanista del cardinale e' tanta e tale che Angelini sente di dovere fare un richiamo a tutti i tifosi: "tra i giallorossi non c'e' solo Totti. Ci sono altri dieci bravissimi giocatori, dunque, facciamo gli auguri a tutti quanti e teniamoli su con il morale". Il suo principale 'avversario', si fa per dire solo fino ad un certo punto, e' un'altra porpora: il cardinale Jose' Saraiva Martins, portoghese di nascita ma "laziale convinto dal 1953", da quando arrivo' nella capitale. Da subito sposo' la causa laziale "perche' mi sembrava la piu' debole delle due", ha avuto modo di confidare. E non e' mai venuto meno alla 'fede' calcistica, anzi l'ha sempre difesa a testa alta anche davanti ad un altro tifoso romanista qual e' monsignor Francesco Goia che, dopo una breve parentesi con la Fiorentina, ha deciso di riservare l'entusiasmo per la Roma. E da allora non l'ha piu' tradita.
La 'curva sud' della Roma in Vaticano vanta altri sostenitori: monsignor Piero Marini per dirne un altro, e monsignor Fortunato Frezza, sottosegretario del Sinodo dei Vescovi. Votato alla causa romanista e' pure monsignor Amerigo Frezza. Tanti, insomma, in Vaticano saranno per il 'Forza Roma', ma Saraiva non si senta troppo solo. Puo' contare su una sfegatata laziale come suor Paola, che fara' valere la fede laziale, sventolando la sciarpa biancoceleste dagli spalti dell'Olimpico.
Dal sacro il tanto atteso derby interesserà anche il profano, perché a quanto pare il tifo batterà l'eros, almeno nel Belpaese. Per chi uscira' con le ossa rotte sono previste notti algide e prive di passione. E non solo. Scarsa energia vitale e cenni di depressione per i tifosi che resteranno delusi dal risultato. Del derby, ma anche di altri match di squadre che da qui alla fine del campionato rischiano grosso, tra retrocessioni, scudetto e coppe mancate per un soffio. "Se la squadra del cuore perde, lui si deprime, il desiderio crolla e il sesso sfuma", spiega all'Adnkronos Salute Massimo Di Giannantonio, psichiatra dell'universita' Gabriele D'Annunzio di Chieti.
"La passione calcistica puo' regalare notti 'in bianco' a parecchie italiane – assicura -. In caso di sconfitta, specie in occasione di incontri importanti o decisivi, la serata della disputa rischia di portare con se' umore nero e tristezza", nemiche dell'intimita'.
"La sconfitta – prosegue Di Giannantonio – porta a una perdita della fiducia e della stima in se' stessi, perche' si avverte la sensazione di essere tra i perdenti, con ripercussioni sul proprio stato d'animo e sull'emotivita'". Sentimenti negativi "che si protraggono per giorni, e che possono avere forti contraccolpi sul rapporto di coppia. Se da un lato, infatti, l'uomo perde mordente e smarrisce l'iniziativa sotto le lenzuola, dall'altro per una donna puo' essere svilente vedere la propria dolce meta' deprimersi per una partita".
In questi casi le partner, anziche' reagire con irritazione, dovrebbero essere comprensive. "Cioe' capire e coccolare il compagno – invita lo psichiatra – un po' come accade nel caso di una crisi di lavoro o di un periodo particolarmente stressante in ufficio".
"Se il tifoso deluso puo' contare su una partner di indole materna – prosegue – allora trovera' solidarieta' e accettazione, avra' al suo fianco una donna comprensiva che si adoperera' per sconfiggere la delusione e l'umore pessimo che lo affligge. Ma se ha accanto a se' una donna aggressiva – conclude – allora finira' con sentirsi ancora piu' perdente, e la sconfitta brucera' molto di piu'. L'unica speranza – ironizza – e' che nelle domeniche successive arrivino solo vittorie".

Articlolo scritto da: Adnkronos