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Provincia, un bilancio tra tagli e rilanncio

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Provincia, un bilancio tra tagli e rilanncio

Arezzo – Dalle difficoltà di bilancio dovute ai tagli di Governo e Regione non esce una Provincia in ginocchio, ma un ente che vuole ridisegnare il proprio ruolo ed il proprio futuro. E' questo il messaggio che il Presidente della Provincia Roberto Vasai e l'Assessore al bilancio Piero Ducci hanno lanciato presentando la manovra di bilancio che sarà sottoposta all'approvazione del consiglio provinciale. "Per il nostro ente – ha esordito Vasai – è già una novità aver fatto ricorso all'esercizio provvisorio, ma abbiamo preferito aspettare per avere maggiori sicurezze sulle entrate e approntare un bilancio il più credibile possibile. Questa attesa ci ha purtroppo confermato i dati che sapevamo, con i sette milioni in meno di trasferimenti da Stato e Regione che si sommano alle minori entrate proprie dovute alla crisi del settore dell'auto, sulle cui immatricolazioni grava il tributo che arriva nelle nostre casse. I tagli sono per le province toscane particolarmente pesanti perché la Regione, negli anni scorsi, aveva delegato molte funzioni con il passaggio anche di personale per il quale oggi non ci vengono più assegnate risorse sufficienti. Di questo quadro negativo abbiamo più volte dato notizia in questi mesi, e sono convinto che quest'opera di verità sia stata giusta e che il messaggio sia arrivato ai nostri cittadini. Con i sette milioni di risorse libere in meno rispetto all'anno scorso abbiamo di fatto dovuto resettare una serie di capitoli di spesa corrente e scegliere una linea di azione, che è stata quella di privilegiare il compimento delle opere pubbliche già iniziate ed il finanziamento dell'edilizia scolastica, soprattutto laddove abbiamo risorse provenienti da altri enti che si assommano alle nostre e che non possiamo permetterci di perdere. Sui lavori pubblici, inoltre, ricordo che oltre ai tagli grava anche il limite imposto dal patto di stabilità e devo dire che solo con grande fatica riusciremo a mantenere in equilibrio il bilancio finanziando le opere delle quali ho parlato. In questo scenario però, e qui sta la nostra scommessa, abbiamo operato per reimpostare il nostro lavoro disegnando una nuova Provincia con meno personale, grazie anche alla mobilità interna che stiamo già attuando, meno spese di affitti per le sedi, la dismissione di alcuni locali e l'azzeramento pressoché totale delle consulenze, per affrontare un futuro nel quale questo ente possa continuare a giocare un ruolo sul territorio nell'interesse dei cittadini. Sottolineo che la Giunta, che ringrazio, e la maggioranza hanno capito la posta in gioco ed hanno condiviso questo disegno, mentre devo dire che trovo irresponsabili le polemiche, rilanciate anche oggi, sulle infrastrutture da parte del Pdl perché il nostro ente avrebbe tutte le condizioni per realizzare le opere pubbliche, e sono altri che non ci mettono in condizione di farlo; l'unica cosa sulla quale poi potevamo agire era la pressione fiscale, che abbiamo però deciso di mantenere inalterata per non gravare ulteriormente sulle famiglie in una congiuntura così difficile. Ho apprezzato, invece, la posizione della Federazione della Sinistra che ha ben compreso la difficoltà del momento annunciando la sua non partecipazione al voto sul bilancio", ha concluso il Presidente della Provincia. In termini numerici il bilancio che va in approvazione prevede entrate, e di conseguenza uscite, per 112 milioni di euro, contro i 135 milioni dello scorso anno, con la parte degli investimenti che, a causa dei vincoli del patto di stabilità, scende da 82 a 68 milioni di euro. Anche il piano triennale delle opere pubbliche vede una riduzione da 119 a 87,5 milioni di euro, mantenendo le priorità dell'edilizia scolastica e l'impegno per l'ulteriore miglioramento della viabilità provinciale e regionale, per la realizzazione di infrastrutture utili all'agricoltura e per le opere di difesa del suolo. "Approntare questo bilancio è stata un'esperienza straordinaria – ha spiegato l'Assessore Piero Ducci – perché è facile fare gli amministratori quando si hanno le risorse e si deve decidere solo dove allocarle e molto più complicato, invece, trovarsi in situazioni di difficoltà anche inattese, soprattutto in relazione alle decisioni assunte dalla Regione. Ci siamo rimboccati le maniche, senza assumere atteggiamenti di protesta clamorosa o di rottura, con quel senso di responsabilità che deve essere dote primaria di chi amministra la cosa pubblica. Siamo infatti consapevoli che gli sprechi in Italia c'erano, e probabilmente ci sono ancora, ma operando tagli proporzionali a tutti gli enti si finisce per premiare proprio chi ha sprecato di più. Il disegno di razionalizzazione che abbiamo messo in atto inciderà positivamente anche negli anni successivi, nell'ottica di quella nuova Provincia della quale ha parlato il Presidente Vasai. La grande preoccupazione è quella relativa al pagamento degli stati di avanzamento delle opere già in corso di esecuzione, e per questo è particolarmente importante il rinnovo del protocollo con le banche, che ringrazio per la sensibilità dimostrata, per la cessione pro soluto dei crediti che andrà a beneficio delle aziende che stanno lavorando sul nostro territorio", ha concluso l'Assessore Ducci.