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Detrazioni fiscali, ecco il nuovo pacchetto per il 2016

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Detrazioni fiscali, ecco il nuovo pacchetto per il 2016

Continuano anche nel 2016 le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico e per le ristrutturazioni edilizie. Le misure sono infatti previste dalla Legge di Stabilità 2016. “La manovra – commenta Giordano Cerofolini Presidente provinciale Confartigianato Edilizia- ha introdotto molte misure di rilievo che riguardano il settore delle costruzioni: dalla proroga dell’ecobonus per l’efficientamento energetico e della detrazione sulle ristrutturazioni al bonus mobili per le giovani coppie, dagli incentivi per chi acquista casa al piano per le periferie. Si tratta di provvedimenti importanti che dovranno servire a ridare slancio al settore più compromesso dalla crisi.”

Ma vediamo in dettaglio queste misure. “E’ stata prorogata fino al 31 dicembre 2016 – spiega Cerofolini – sia la detrazione fiscale del 65% per gli interventi di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico degli edifici, sia la detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie. La detrazione del 65% sarà inoltre estesa alle spese sostenute per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di impianti domotici, ovvero dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione nelle unità abitative”. Ci sono anche nuove misure per le giovani coppie. “Nelle coppie in cui almeno un componente non abbia superato i 35 anni – spiega ancora Giordano Cerofolini – raddoppia la base imponibile della misura bonus mobili, portando da 8mila a 16mila euro l’importo massimo sul quale applicare la detrazione del 50%, per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica, senza dover contestualmente effettuare una ristrutturazione. Per chi invece acquisterà nel 2016 direttamente dall’impresa di costruzione una casa, nuova o ristrutturata, in classe energetica A o B, beneficerà di una detrazione Irpef pari al 50% dell’Iva versata in fase d’acquisto dell’immobile.”

Anche la modifica della tassazione immobiliare è giudicata positivamente. “Dal 2016 – ricorda il presidente degli Edili di Confartigianato Imprese Arezzo – verranno cancellate la Tasi sulla prima casa e l’Imu sui terreni agricoli, resta l’Imu sulle prime case solo se sono classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 (residenze di lusso). Saranno esentati dall’Imu anche gli immobili invenduti delle imprese di costruzione e quelli non ancora assegnati delle cooperative edilizie; l’aliquota della Tasi per questi immobili, invece, potrà essere ridotta allo 0,1%.”

Infine novità per gli Enti Locali che potranno avere ripercussioni positive sul comparto edilizia.

“Dal 1° gennaio 2016 i piccoli Comuni, con meno di 10 mila abitanti – spiega Cerofolini – potranno gestire in autonomia le gare per l’acquisto di lavori, beni e servizi fino 40 mila euro. Più in generale gli Enti locali potranno tornare ad investire grazie al sostanziale superamento del Patto di stabilità interno: viene introdotto infatti, il passaggio dal rispetto del Patto di stabilità a quello del pareggio di bilancio, ovvero del saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali. In particolare, in materia di edilizia scolastica, per l’anno 2016, nel saldo di bilancio degli enti locali, non sono incluse le spese per interventi di riqualificazione, messa in sicurezza e nuova costruzione di edifici scolastici. I Comuni avranno in totale a disposizione un massimo di 480 milioni di euro. Nella manovra è previsto infine un “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia” – aggiunge il presidente di Confartigianato Edilizia- che sarà finanziato con l’istituzione di un apposito Fondo, con una dotazione di 500 milioni di euro per il 2016.

Si tratta complessivamente – conclude Giordano Cerofolini- di misure che potranno aiutare il comparto dell’edilizia a riprendere un po’ di slancio. L’auspicio è che si possano trovare altre risorse affinché la tanto attesa ripresa possa davvero manifestarsi e comprendere anche il comparto edile e i settori connessi.”