La formazione di apprendisti orafi tanzaniani può essere il punto di partenza per una proficua cooperazione economica tra il territorio aretino e la Tanzania. Lo hanno convenuto oggi il vice sindaco Paolo Enrico Ammirati ed il sindaco di Dar es Salaam, Kleist Sykes a capo di una delegazione politica giunta ieri ad Arezzo per una visita di tre giorni su invito del Comune e della Camera di Commercio. Dopo aver visitato due ditte orafe tra cui la UnoAerre, Sykes ha auspicato che il know how aretino nel settore della gioielleria possa essere presto messo a disposizione di giovani tanzaniani selezionati in modo da risolvere uno dei maggiori problemi economici del suo paese che abbonda di metalli e gemme preziose ma riesce ad esportarli soltanto sotto forma di materiali grezzi. L'acquisizione da parte tanzaniana delle tecnologie necessarie per immettere sul mercato un prodotto finito potrebbe tradursi in un vantaggio anche per gli imprenditori aretini tramite la creazione di joint venture, rese più competitive sui mercati internazionali dai bassi costi della manodopera nel paese africano.
"Abbiamo potuto constatare – ha detto Ammirati – che i settori dove c'è maggiore domanda di know how sono la produzione orafa, la viabilità urbana e la zootecnia, con un interesse specifico per le tecniche di abbattimento del bestiame e la lavorazione del pellame. Sono tutti settori in cui i distretti aretini hanno pieno titolo per dire la loro ed è per questo motivo che abbiamo ritenuto opportuno che i nostri amici tanzaniani si potessero rendere conto di persona del supporto tecnologico che siamo in grado di offrire."
I primi contatti fra Arezzo e la municipalità Dar es Salaam risalgono alla visita compiuta dal sindaco Luigi Lucherini e dal presidente della Camera di Commercio, Pietro Faralli nel novembre scorso in seguito all'invito dell'ambasciatore italiano Marcello Griccioli a partecipare ad una manifestazione promozionale di oreficeria italiana – alla quale hanno aderito una decine di ditte del distretto aretino – tenutasi nella capitale tanzaniana.

Articlolo scritto da: Andrea Mercanti