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Giornata della memoria

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Giornata della memoria

Continuano le iniziative organizzate dal Comune di Capolona, in collaborazione con Subbiano e Castiglion Fibocchi, in occasione della "Giornata della memoria". Dopo i due incontri con gli alunni della Scuola che hanno affrontato il temi della storia degli ebrei toscani e quella dei campi di concentramento, sabato 24 gennaio alle 9,30 presso il Centro Sociale Arno di Capolona si terrà un dibattito sul problema dell'antisemitismo di ieri e di oggi.
"Un argomento – dichiara Ida Filippetti, Assessore del Comune di Capolona – che partirà dall'analisi delle azioni e delle caratteristiche del negazionismo della Shoah per arrivare alla testimonianza di chi ha lavorato e lavora per dare la caccia ai nazisti sfuggiti alla giustizia".
Saranno relatori dell'incontro Claudio Vercelli dell'Istituto Storico "G. Salvemini" di Torino e Luigi Vianelli, ricercatore dell'Associazione Olokaustos di Venezia che sarà rappresentata anche dal Presidente Giovanni De Martis. Testimonierà inoltre l'azione del Centro Simon Wiesenthal di Parigi Alex Uberti, famoso per il suo impegno nella ricerca dei nazisti che non hanno ancora pagato per i crimini commessi. A loro si unirà anche Roberto G. Salvadori che porterà la sua esperienza di studioso, in particolare per quanto riguarda la storia degli ebrei in Toscana.
Ricordiamo che l'Associazione Olokaustos è stata costituita a Venezia nel 2002.
E' una associazione che intende promuovere lo studio dello sterminio degli ebrei europei e delle altre minoranze etniche, politiche, religiose e sessuali perseguitate dal regime nazista nonché promuovere lo studio dei fenomeni di discriminazione e razzismo in Europa.
Il Centro Simon Wiesenthal è un'istituzione internazionale che si occupa dei diritti umani ed in modo particolare di mantenere viva la memoria dell'olocausto.
"A sessant'anni dalla conclusione del secondo conflitto mondiale e dalla scoperta della tragedia dei campi di concentramento e di sterminio – sottolinea Luigi Vianelli – la cognizione del loro significato nella storia del Novecento non è ancora un fatto condiviso. Esistono alcuni percorsi, nelle memorie collettive e individuali, che incorporano il ricordo e lo attualizzano come monito per il presente. Altri, invece, che escludono o ne relativizzano la valenza"
Aggiunge Alex Uberti: "seguendo la lezione di Primo Levi esiste un dovere della Memoria che non e' solo preservazione del passato ma soprattutto garanzia contro il ripetersi degli eventi della Shoah. Questo dovere oggi non solo viene negato ma la radice stessa della Memoria viene attaccata dai cosiddetti "negazionisti". Chi sono coloro che negano la Shoah? Quali sono le loro tecniche? Dove e come agiscono nella politica del nostro Paese? Quali appoggi e connivenze trovano nel tessuto sociale?"
Aggiunge Giovanni De Martis: "la Shoah non fu un incidente della storia ma fu lungamente preparata nella mentalita' della società europea dalla indifferenza verso i problemi dei piu' deboli, dal darwinismo sociale, dall'imperialismo ottocentesco e dall'idea di diseguaglianza. La strada per Auschwitz inizia nell'Africa coloniale e trasporta i modelli di oppressione dal "diverso" del Terzo Mondo al "diverso" Europeo. Modelli di oppressione che permangono tutt'ora nella società contemporanea".
Le iniziative organizzate dai comuni di Capolona, Subbiano e Castiglion Fibocchi si concluderanno martedì 27 gennaio alle 21.00 presso l'Auditorium Comunale di Subbiano con il recital di musica e poesia a cura di Benito Bondi.

Articlolo scritto da: Comune di Capolona