Maggiore attenzione alle aziende create dai giovani. Ed ai giovani che vogliono creare imprese. ?Questa è una via irrinunciabile per costruire nuove opportunità di sviluppo e di occupazione per il paese ? commenta Maurizio Vecchio, Presidente provinciale dei giovani imprenditori di Cna. Chiediamo che al centro delle agende politiche, sia locali che nazionali, siano messe le esigenze dei giovani che rischiano in proprio e fanno impresa, gettando così le basi della futura economia del paese. Dobbiamo riportare il timone delle scelte politiche nella loro direzione. Ma per farlo occorre credere nella forza e nell?unità dei giovani imprenditori e nel valore delle loro richieste?.
Le priorità? Ecco quelle indicate dal Presidente Vecchio: ?una nuova istruzione che guardi a Bruxelles e non a Pontida; una formazione più vicina alle esigenze della classe imprenditoriale e di un sostegno maggiore all'internazionalizzazione delle imprese, con uno sguardo di favore ai nuovi mercati e alla delocalizzazione vista come opportunità. Oggi più che mai emerge la necessità per il piccolo imprenditore di acquisire conoscenze e professionalità per avere una visione a 360° di tutti gli aspetti strategici legati all'attività lavorativa. Questo per consentire la proiezione della propria azienda in un mercato globale che vada oltre le dimensioni territoriali in cui opera l'imprenditore".
La Cna punta molto sui giovani, tanto da avviare la discussione sulla revisione dello Statuto che regola l?attività del suo Gruppo Giovani: ?è necessario renderlo più adatto al ruolo che questa struttura può svolgere. Ossia essere un gruppo di imprenditori che si caratterizza (a differenza degli altri comitati e delle stesse federazioni di mestiere) come sempre più orizzontale e in grado di dare il proprio contributo a 360 gradi su tutti i temi dell'economia e dell'imprenditoria italiana ed europea?.

Articlolo scritto da: CNA Arezzo