Tra i novanta bozzetti arrivati entro mercoledì 14 aprile, termine previsto dal bando di concorso, indetto dall?Istituzione Giostra e organizzato dal Servizio Giostra del Saracino e Folclore del Comune di Arezzo, con la direzione artistica del Dott. Michele Loffredo, la giuria ha emesso la sua sentenza, scegliendo, al termine di un lungo e complesso lavoro di analisi, i due artisti vincitori.
Il concorso, quest?anno alla sua settima edizione, ha infatti ormai raggiunto dimensioni e livelli qualitativi molto alti: i lavori provenivano da artisti di ogni parte d?Italia, in rappresentanza di stili e tecniche diversissime. Tra i concorrenti che hanno partecipato al Concorso più della metà provengono da fuori Comune di Arezzo, e più precisamente 44 su 87, il che sta a significare il crescente interesse che il Concorso, e la Giostra del Saracino, sta acquisendo in tutt?Italia.
I personaggi aretini a cui gli artisti dovevano quest?anno ispirarsi nelle loro creazioni erano, per la giostra che si correrà in notturna Sabato 19 giugno, Tommaso Perelli (Bibbiena, 1704 – Arezzo, 1783), in occasione del terzo centenario della nascita, e per settembre il poeta Francesco Petrarca, (Arezzo, 20 luglio 1304 ? Arquà,18/19 luglio 1374) nel settimo centenario della nascita. Le facili previsioni potevano far pensare, data la notorietà del Petrarca, ad una massiccia partecipazione degli artisti per i lavori a lui dedicati, di contro ad un minor interesse per il Perelli, figura sicuramente notevole di scienziato illuminista, versato in ogni campo dello scibile umano, ed in particolare nell?astronomia, nella matematica, ma esperto anche di medicina, botanica, letteratura e poesia, archeologia e epigrafia, erudizione sacra e profana, ma comunque di fama non ?popolare?.
Invece anche il Perelli si è dimostrato personaggio capace di ?ispirare? gli artisti italiani, tanto che alla scadenza del bando, gli 87 lavori ammessi sono quasi equamente suddivisi: 39 opere per la Lancia d?oro di Giugno, 48 opere per la Lancia d?oro di Settembre.
Vincitore per la lancia di Giugno è risultato alla fine il lavoro su tavola presentato da Antonio Guarini, residente a Badia al Pino, con un articolato bozzetto che evidenzia l?opera del Perelli ben inserita nel contesto storico ed architettonico della nostra città.
La giuria, che era composta oltre che dal Dott. Loffredo, esperto d?arte, dal Dott. Luca Berti, lo storico della Giostra, e dai quattro rappresentanti nominati dai Quartieri della Giostra, Roberto Doro per Porta del Foro, Zanobi Bigazzi, per Porta S. Spirito, Massimo Pelagatti, per Porta Sant?Andrea e Alessandro Francoia per Porta Crucifera, e ovviamente dal M° Francesco Conti, l?intagliatore che avrà il compito di tradurre i bozzetti nell?impugnatura delle due lance d?oro, ha poi esaminato i lavori dedicati al Petrarca, scegliendo alla fine all?unanimità la scultura realizzata dall?artista Marcellina Ponzo di Alassio, Savona, che ha saputo mirabilmente sintetizzare l?arte poetica petrarchesca in una armonica e suggestiva composizione.
Molte le opere ?segnalate? dalla giuria, opere che hanno conteso ai due vincitori l?ambito riconoscimento: essere realizzate nell?impugnatura delle due lance d?oro che finiranno nelle sedi storiche dei Quartieri vincitori delle giostre di quest?anno.
Il lavoro ora spetta al Maestro intagliatore: ma per poter vedere le opere premiate bisognerà pazientare fino all?inaugurazione della Mostra dei bozzetti che sarà allestita, come di consueto, nei suggestivi locali della Biblioteca in via dei Pileati, con inaugurazione prevista per Giovedì 10 giugno 2004.

Articlolo scritto da: Alessandro Boncompagni