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Margaritone: posata la prima pietra

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Il settore delle infrastrutture ha visto stamane impegnato il sindaco Luigi Lucherini prima nell'inaugurazione dello svincolo che collega via Tortaia al Villaggio Dante e successivamente ha posato la prima pietra della nuova scuola media Margaritone.
La nuova sede – i cui lavori sono stati ritardati da una serie di vicissitudini anche giudiziarie – sorgerà in una delle zone più belle e salubri di Arezzo, sotto la collina di S. Maria accanto alla scuola elementare di via Tricca. Si tratta di una struttura moderna a razionale – due piani in cemento con copertura in legno lamellare e grandi spazi a vetrata secondo i criteri oggi più in voga per la costruzione di edifici pubblici – capace di accogliere circa 400 studenti. Sedici le aule ( oltre a quattro tecniche ) distribuite sui tre lati di un grande patio quadrato adibito a giardino che verrà suddiviso in due rettangoli da una biblioteca a pareti vetrate. I lavori – dal costo complessivo di 7,7 miliardi di vecchie lire – dovrebbero durare intorno ai 400 giorni. Previsto anche il collegamento con la vicina scuola elementare in modo da costituire un unico accorpamento nel pieno rispetto della politica nazionale tendente a favorire i complessi scolastici in grado di consentire un significativa abbattimento delle spese di gestione. Ma la nuova Margaritone non sarà solo un luogo di studio: faranno infatti parte della struttura anche una palestra ed impianti sportivi come una pista di atletica di 100 metri, pedane per salto in lungo e lanci ed un campo di pallacanestro-calcetto.
Lucherini e Ghinelli hanno sottolineato tra l'altro la versatilità del complesso – concepito in modo da potersi facilmente adattare ad improvvise esigenze imposte dalla riforma dei cicli scolastici – e l'applicazione scrupolosa da parte dei progettisti delle norme europee concernenti incendi, infortuni e l'abbattimento delle barriere architettoniche.
In particolare Ghinelli ha tenuto a ringraziare i proprietari dei terreni su cui sorgerà il complesso e la ditta esecutrice ed i progettisti per la disponibilità e buona volontà dimostrate nel laborioso processo di soluzione dei vari contenziosi che hanno impedito l'apertura del cantiere per circa 18 mesi.

Articlolo scritto da: Andrea Mercanti