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Regolamento nidi d’infanzia

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Riuscire a soddisfare una domanda in continua crescita concordando con i privati i requisiti necessari per essere accreditati a gestire servizi qualificati destinati alla prima infanzia. E' questo il positivo risultato del lavoro svolto intorno ad un tavolo di concertazione dal Comune di Arezzo e quelli della Zona aretina insieme a FISM e Cooperative sociali per la definizione di un regolamento per l'accreditamento, reso necessario dall'entrata in vigore di una legge regionale che disciplina il funzionamento dei nidi privati. Nel presentare il documento – già approvato dalla Conferenza dei sindaci e dal Consiglio comunale – l'assessore Rossella Angiolini ha sottolineato la piena armonia che ha contrassegnato la sua fase di elaborazione prima di essere sottoposto alla valutazione delle Circoscrizioni e dei Comitati di partecipazione dei nidi e delle scuole comunali per l'infanzia. "Il percorso realizzato – ha detto Angiolini – è riuscito a coinvolgere tutti i soggetti presenti sul territorio definendo strumenti ed iniziative per la costruzione di un sistema misto di welfare caratterizzato da un'elevata qualità dei servizi nell'ambito di procedure chiare e condivise."
Rispetto al dettato della legge regionale, il regolamento aretino contiene importanti elementi innovativi soprattutto in tema di formazione del personale, titolo di studio degli insegnanti, regolari contratti di lavoro, obbligo di coordinamento pedagogico, nomina di un comitato di partecipazione con la presenza delle famiglie e diritto di iscrizione per tutti i bambini senza esclusioni di alcun gener.
Angiolini ha ricordato che l'accreditamento è fondamentale per entrare a far parte del sistema pubblico dei servizi per l'infanzia. Il privato che intenda aprire un nido è infatti tenuto a chiedere l'autorizzazione al Comune che procede alla valutazione dei suoi requisiti sanitari, strutturali ed organizzativi. Una volta ottenuta l'autorizzazione, si può chiedere l'accreditamento che viene così a costituire un ulteriore attestato di conformità, soprattutto in termini di qualità.

Articlolo scritto da: Andrea Mercanti