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6^ Festival delle Orchestre Giovanili

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6^ Festival delle Orchestre Giovanili

A Arezzo la carica dei 600 giovani concertisti
Luglio con 11 grandi complessi da tutta Europa e dal Canada
per il 6° Festival delle Orchestre Giovanili.
In programma oltre 50 esibizioni tra Toscana e Umbria

Torna, più vitale che mai, l'attesissimo Festival Internazionale di Orchestre Giovanili Europee organizzato dall'Accademia di San Felice nel quadro della rassegna estiva promossa dal Comune di Arezzo, dal Comune di Firenze, dalla Provincia di Firenze, dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dalla compagnia aerea Meridiana.

Undici le orchestre da tutta Europa e dal Canada – per un totale di oltre 600 giovanissimi elementi – che parteciperanno in luglio al 6° Festival Internazionale delle Orchestre Giovanili. Gli undici concerti in programma a Arezzo si terranno dal 7 al 27 luglio presso la Piazza di S. Domenico, che verrà appositamente allestita con una platea di 300 posti. I concerti saranno tutti a ingresso libero.

Gli appuntamenti con la musica classica, sinfonica e contemporanea presenti nel cartellone del "6° FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLE ORCHESTRE GIOVANILI", quanto a varietà, versatilità ed internazionalità degli eventi, si collocano nel solco delle precedenti edizioni con qualche novità di spicco come la presenza, fra gli interpreti, di giovani musicisti provenienti non soltanto da tutta Europa, ma anche dal resto del mondo.

Le orchestre sono formate da musicisti provenienti da università, conservatori e accademie di sette paesi: tre da Italia e Olanda, una da Belgio, Gran Bretagna, Spagna, Germania e Canada. Dopo Firenze affronteranno insieme una lunga tournée in Toscana e Umbria dove si esibiranno in oltre cinquanta concerti.

Di interesse la distribuzione sul territorio Toscano e il numero complessivo degli spettacoli musicali, circa 52, di cui 11 a Arezzo, 12 a Firenze, 8 a Montecatini, i restanti distribuiti sul territorio regionale.

Guida tematica di questa settima edizione è il Concerto per strumento solista e orchestra. L'inaugurazione del festival il 7 luglio è affidata a un'emergente soprano olandese, Nicola Wemes accompagnata da un complesso strumentale barocco olandese che eseguirà tra gli altri, musiche di Vivaldi e Germiniani.
Seguono la Sinfonia Concertante kv297 sempre di Mozart eseguita dall'Orchestra giovanile di Madrid (14 luglio), i Wesendonck Lieder per soprano di Wagner presentate dall'orchestra olandese Collegium Musicum Carolinum (15 luglio).
Le produzioni di musica antica saranno affidate all'Ensemble San Felice diretto da Federico Bardazzi, che eseguirà l'Alleluya alto Re di gloria, Dominica Resurrectionis, Laudario Fiorentino – sec. XIII (BNCF br. 18) (18 luglio) e, ricalcando sempre il tema del concerto solistico, il Concerto per violino n.1 di M. Bruch, eseguito dall'orchestra di Antwerp, Belgio (27 luglio).

Le pagine sinfoiche di maggior interesse sono affidate alla Viotta Yourh Orchestra, orchestra olandese di 70 elementi, che presenterà la Sinfonia n. 2 di S. Rachmaninov, oltre alle danze Polacche di Borodin, l?orchestra inglese dalla conosciutissima Royal College of Music con pagine di compositori inglesi: di E.Elgar le famosissime ?Enigma Variation? e di M. Tippet la Suite per il compleanno del Principe Carlo.
Altre pagine sinfoniche di rilievo Petrouchka di I. Stravinsky affidato all?orchestra olandese Amersfoort Youth Symphony e i Quadri di un?Esposizione del compositore russo M. Mussorgski presentati dall?orchestra belga Youth & Music Orchestra of Antwerp.

Un affascinante caleidoscopio d'idiomi ed esperienze diversificate che si sfiorano, s'intrecciano fino a fondersi nel segno della comune Musa, ovvero dell'unico ?esperanto? capace di unire culture le più lontane, abbattere gli steccati ed amalgamare le emozioni: questo, dunque, lo spirito con cui il festival si appresta a festeggiare il suo quinto anno di vita ed a varcare, come ormai tradizione, i confini cittadini. Anche quest'anno Arezzo non sarà, infatti, la sola a beneficiare di questa pacifica invasione di giovani musicisti: le orchestre infatti si sposteranno dando vita ad oltre quaranta concerti dislocati in numerosi centri storici della toscana oltre a presentare ben due rassegne concertistiche collaterali (Montecatini e Firenze), a riprova della vitalità del festival e della sua capacità di coagulare intorno a sé sempre nuove energie e consensi.

Articlolo scritto da: Accademia San Felice